lunedì 10 marzo 2014

Amare la vita attraverso la fatica

“Il migliore riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa.” 
John Ruskin
"Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo." 
Kahlil Gibran



Il pensiero di oggi è un omaggio a tutti coloro che svolgono un lavoro importante, onesto e faticoso, ma in ogni caso indispensabile, cio'è tenere pulito gli ambienti.
Cosa sarebbe il nostro mondo senza il loro contributo? Meritano tutto il rispetto e la più sincera gratitudine, da tutti. 



Voglio farvi leggere questo breve e dolce pensiero, scritto da Adriano Tartaglia, sperando che faccia piacere alle nostre tre "fatine": Maria Pia, Anna e Carmela, che si prendono cura quotidianamente dei reparti dell'Istituto Don Orione a Roma.
Sono rari i posti dove, appena entrando, si sente aria di pulito, con ambienti limpidi, curati ed armoniosi, che tutto sembra un Relais & Chateaux 5 stelle.

Vita di reparto : le ausiliarie
Da circa ventiquattro anni lavoro all'interno del Reparto Residenziale del Centro Don Orione.
Dapprima come operatore socio-sanitario e poi, da circa otto anni, come coordinatore di reparto. Una così lunga permanenza mi ha portato talora, ad osservare aspetti della quotidianità spesso non indagati o comunque la cui evidenza non è manifesta.
E' su alcuni di questi aspetti in queste poche righe voglio soffermarmi, prendendo in considerazione la figura dell'ausiliaria, quella che comunemente viene chiamata " donna delle pulizie". In reparto sono presenti da lungo tempo tre ausiliare che hanno condiviso, ed ancora condividono, il quotidiano dei nostri ragazzi.
La loro storia pertanto, si incontra e si incrocia costantemente con le storie dei nostri ragazzi. 
Le loro mansioni consistono essenzialmente nel curare la pulizia degli ambienti nei quali i nostri ragazzi vivono: un compito apparentemente facile, se ci si ferma alla superficie.
Va di fatti, considerato che un'ambiente, un locale non è semplicemente tale, bensì è pregno di storie vissute: in quella stanza dormiva un ragazzo che ha fatto ritorno a casa, a quella scrivania in quell'ufficio sedeva un operatore che non c'è più, in quei corridoi sono passati tanti amici...
Ogni muro, ogni arredo, ogni singolo suppellettile è perciò traccia di una passata presenza che si è ora tramutata in assenza. 
Aver cura della pulizia dei locali diventa allora, da mero compito tecnico, un favorire la memoria, un riportare alla mente ricordi mai sopiti, narrando storie passate. 
In un Reparto Residenziale poi, caratterizzato per sua storia ed organizzazione, da una prevalente presenza maschile, le ausiliarie sono le figure femminili più presenti (anche nei giorni di festa) e con le quali i nostri ragazzi si relazionano costantemente.
Accade così che sia alto l'investimento affettivo di tanti ragazzi nei loro confronti:
le ausiliare rappresentano per loro, di volta in volta, la madre che non c'è più, la sorella lontana, l'amica con cui confrontarsi, l'amante bramata, la moglie desiderata, richiamando alla mente dei ragazzi storie reali o immaginate, storie vissute o ancora da vivere, storie narrate o ancora da narrare, quasi fossero involontarie depositarie di un qualche arcano potere evocativo che le investe, più o meno consapevolmente, di un ruolo pregno di un significato che va ben oltre quello definito dalle mansioni che svolgono.
Non posso quindi che plaudere alle meravigliose "signore delle pulizie"!
E spero voi facciate altrettanto...
Adriano  Tartaglia 



E nell'angolo della posta c'era la risposta: 
Rispondere ad una così bella lettera scritta da Adriano non è facile.
Vengono in mente tante cose e la paura di sbagliare è tanta. Hai in poche parole scritto quello che siamo da 25 anni con l'affetto e rispetto che ci manifesti tutti giorni. Sei una bella persona, un collega ed un amico che tutti vorrebbero avere.
Non ti nascondiamo che quando abbiamo letto "i fatti nostri" ci siamo commosse e sentite anche un pò gratificate. Perchè è vero il nostro compito non si ferma all'atto della pulizia, ma va ben oltre, a cercare sempre di essere un appoggio per i nostri ragazzi che ormai consideriamo come figli.
Che dire... grazie Adriano, di esserci ogni volta che ne abbiamo bisogno, grazie della persona che sei, giusta e perbene, quindi il plauso va a te, caro collega e amico.
Le ausiliarie Anna, Maria Pia e Carmela



“La lode è solita venir dietro quando la fatica apre la strada.” 
P. Siro








  


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