mercoledì 29 gennaio 2014

I segreti dell'Amore

Il vero amore contiene l’elemento della gentilezza amorevole,
che è la capacità di offrire felicità.
Per rendere felice una persona bisogna esserci.
Si dovrebbe imparare a guardarla, a parlarle e a capire quando serve aiuto.
Rendere un’altra persona felice è un’arte che si impara.
Il secondo elemento che compone il vero amore è la compassione, la capacità di togliere il dolore, di trasformarlo in attenzione, dedicare del tempo alla persona che vogliamo bene.
Spesso avviene che l’altra persona, compresa e sostenuta, sarà in grado di affrontare più facilmente le difficoltà della sua vita, perchè sentirà che siete dalla sua parte e questo è di grande aiuto.
Il terzo elemento è la gioia. Il vero amore vi deve portare gioia e felicità, non sofferenza. 
La gioia essenziale è sentirsi utili. Il quarto e ultimo elemento è la libertà. 
Se amando sentite di perdere la vostra libertà, di non avere più spazio per muovervi, quello non è vero amore.
In una relazione ognuno deve mantenere i propri spazi e con una sana comunicazione si può evitare ogni incomprensione.
T. Hanh Tutti i segreti dell’amore 

Questa frase in inglese è troppo bella e così vera: 
The best foundation for relationships to grow, flourish, and succeed is a deep-rooted friendship.” 
Jonathan Anthony Burkett
La creazione migliore per far crescere, fiorire ed avere successo in una relazione è un'amicizia profonda e radicata.

L’amore è un sentimento che ha mille sfaccettature, diciamo che ognuno lo vive e lo interpreta a modo suo ma è anche bello così, a volte l’amore si manifesta nelle cose più semplici e non nei grandi gesti. L’amore è sentirsi complici, riuscire a condividere le proprie passioni, essere se stessi in modo puro senza fingere di essere migliori o semplicemente diversi. Essere in sintonia nelle cose belle, ma anche in quelle brutte, gestire le crisi e i litigi in modo sano, essere fieri dell’altro e dei suoi successi e riuscire ad andare di pari passo nella stessa direzione.

Amore è rendersi migliori.



Il vero amore non è né fisico né romantico.
Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia!
K. Gibran

“Questa è ciò che considero vera generosità. Dai tutta te stessa e tuttavia ti senti sempre come se non ti fosse costato nulla.”
S. De Beauvoir



l vero gelo non è fuori di noi. A quello si può porre rimedio.
Il brutto è quando il freddo parte da dentro… si fa molta, molta fatica a riscaldare un cuore di ghiaccio.
Riuscirci è una delle soddisfazioni più grandi che ci siano.
Non riuscirci è comunque un dono, che verrà forse apprezzato in futuro, ma non lo dobbiamo ne cercare ne aspettare.
Non voltiamo le spalle a chi crediamo non meriti le nostre attenzioni, spesso è solo una questione d’incomprensione, di solitudine o d'insicurezza. La pazienza è la virtù dei grandi.
Proviamo ancora una volta a superare il pregiudizio e perseverare nel bene,
 può dare sorprendenti risultati.
A tutto c’è una spiegazione, e ogni vita, fino all’ultimo momento, può prendere direzioni inaspettate. Pensiamoci!
A. Vanligt (con qualche frase mia) 

Amo la gente innamorata,

innamorata di una persona, di un’idea, del suo lavoro, della vita.
Amo la gente innamorata, perché viaggia a due metri da terra, in una nuvola di luce, fatta di stelle e di arcobaleni e se ci stai a parlare, oltre alle parole le brillano gli occhi, i gesti, i silenzi.
S.Littleword

C’è una grande differenza tra il piacere e l’amore. Se ti piace un fiore lo stacchi immediatamente, se lo ami, lo annaffi e ti prenderai cura per sempre.

K. Loshi

Siamo tutti bisognosi di raggi del sole, nel senso di voglia d'ottimismo, speranza e calore, specialmente in questo periodo.

Allora prendiamoci un raggio luminoso, fate un piccolo break e pensate pochi minuti a qualcosa che vi piaccia, ascoltando "Enjoy your life", goditi la tua vita, di Chris Le Blanc, con protagonista Liz June. E' bello quasi come un tuffo nel mare! 


                                       L'Amore è una presenza dolce e quotidiana.








sabato 25 gennaio 2014

La giovinezza è la sorgente della volontà e della fantasia

GIOVINEZZA DI SPIRITO E DI CUORE

"La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d’animo che consiste in una certa forma della volontà, in una forza emotiva;
nel prevalere dell’audacia sulla timidezza e della sete dell’avventura sull’amore e per le comodità.
Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni, ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo, la rinuncia all’entusiasmo li traccia sull’anima.
La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia, sono lunghi anni che fanno chinare il capo e conducono lo spirito alla morte.
Essere giovani significa conservare a sessanta o settant’anni l’amore del meraviglioso, lo stupore per cose sfavillanti e per i pensieri luminosi;
la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo, il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza.
Voi siete,
giovani come la vostra fiducia, vecchi come la vostra sfiducia,
giovani come la vostra sicurezza, vecchi come il vostro timore,
giovani come la vostra speranza, vecchi come il vostro sconforto.
Resterete giovani finchè il vostro cuore saprà ricevere i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra all'infinito.
Quando tutte le fibre del vostro cuore si saranno spezzate e su di esse si saranno accumulati le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo, è solo allora che diverrete vecchi."



Vale la pena, una volta, fare una gita per visitare quel magnifico parco giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (Verona) dove si trova questa roccia, "la pietra della Giovinezza", incorniciata da secolari Bossi, dove si possono leggere le parole di vita e di speranza scritte dal poeta americano Samuel Ullman (1840-1924), si tratta di un inno alla giovinezza di spirito e di cuore.   


Se penso al desiderio insaziabile del fanciullo, mi vengono in mente certe creature, che il 6. Luglio 2013 hanno festeggiato il loro 50esimo anniversario con un eccezionale concerto rock, immediatamente sold out (tutto esaurito), al Hyde Park di Londra, davanti a 65000 fan in delirio. Ecco, restare giovani per me significa vivere la vita con gioia, auto ironia, disciplina, umiltà, generosità e più importante di tutto, con spirito allegro.
La musica rende allegri, felici, entusiasti e motivati. La musica è una magica forza e non esiste miglior elisir di lunga vita, questo è poco ma sicuro! Non posso non dedicare queste riflessioni ai favolosi Rolling Stones, gli insaziabili fanciulli degli anni sessanta! 




Il concerto era spettacolare, non tanto per la musica che tutti conosciamo, ma per l'entusiasmo, la grinta e la passione che questi artisti mettono nella loro vita. 
E' bello vedere che si può invecchiare "alla grande", quando si ha l'immensa fortuna di avere salute e fede... ma non basta. Come in tutte le cose ci dobbiamo mettere anche del nostro, perchè nulla accade per caso. 





Non è l'età che conta, ma lo spirito con cui si affronta la vita, giorno dopo giorno, nel bene e nel male.

La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d'animo, la sorgente della volontà e della fantasia. 


Restare giovani a qualsiasi età si può, conservando nel cuore la capacità di ricevere messaggi di bellezza, la curiosità del sapere, l'ironia, la gioia di partecipare al grande gioco della vita, con speranza e con forza!







domenica 19 gennaio 2014

Dolce sentire come nel mio cuore


Perché a volte continuiamo a sentirci colpevoli per atti commessi nel passato? Perché pianifichiamo sempre il futuro? Che cosa ne è dell’oggi? Il passato è sepolto. Qualunque cosa tu abbia fatto, di buono o di cattivo, non puoi più farci nulla. 



Quante volte siamo schiacciati dai sensi di colpa, dalla disperazione e dalla sofferenza per gli errori commessi o per la gente a cui abbiamo fatto un torto tanto tempo fa. Eppure il passato è passato, un pezzo della nostra vita che se ne è andato. Perché mai dovremmo far soffrire la mente e il cuore per qualcosa che non si può cambiare? E che cosa ne è del futuro? Leggendo il giornale si trova sempre che qualcuno si è schiantato in macchina sull’autostrada, o a pochi passi da casa... perchè purtroppo succede. Persone che mai e poi mai avrebbero pensato che le loro vite sarebbero finite così, all’improvviso. Dunque perché ci si dovrebbe preoccupare così tanto dell’avvenire? Certo, è meraviglioso fare progetti, sognare dei traguardi di domani.
Però il futuro è soltanto questo: futuro, qualcosa che non è adesso. Qualcosa che non si è ancora verificato.



Il trucco è tutto qui, nel dire oggi, ora, in questo preciso momento.  Possiamo avere quest’unica certezza. Nient’altro è sicuro, non importa quello che ci passa per la testa.
Perciò assaporiamo la vita, ora. Il futuro si prenderà cura di se stesso.
Se e quando verrà il domani, ce lo godremo.
Quanto poi al passato: beh, è tempo andato. Non tornerà più. Perciò smetti di sentirti colpevole per ciò che hai fatto o per quanto non è stato. Uscirai liberato da quest’esperienza. Ti regalerai l’opportunità di lanciarti in un nuovo inizio. Libero dal senso di colpa, dal dolore.
S.Bambarèn La rosa di Gerico




Per questo è importante lasciare che certe cose se ne vadano. Si distacchino.
Gli uomini hanno bisogno di comprendere che nessuno sta giocando con carte truccate:
a volte si vince, a volte si perde.
Non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi, che scoprano il tuo genio, che capiscano il tuo amore.
Bisogna chiudere i cieli. Non per orgoglio, per incapacità o superbia.
Semplicemente perché quella determinata cosa esce ormai dalla tua vita.
Chiudi la porta, cambia musica, rimuovi la polvere.
Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.
P.Coelho  Lo Zahir



Il passato non può sopravvivere se provate ad accedere al potere di adesso.
L'attenzione è essenziale, ma non per il passato in quanto passato. Prestate attenzione al presente; prestate attenzione al vostro comportamento, alle vostre reazioni, ai vostri 
stati d'animo, pensieri, emozioni, paure e desideri a mano a mano che si verificano nel presente.
E' questo è il passato dentro di voi. Se riuscite a essere sufficientemente presenti per osservare tutte queste cose, non in maniera critica o analitica, ma senza giudizi, allora affrontate il passato dissolvendolo attraverso il potere della vostra presenza, che vive qui e ora. E non c'è nulla di più importante d' imparare per vivere la vita in modo sereno e felice, e smettiamo anche di prenderci troppo sul serio, consiglio facile.

Ogni tanto mi piace inserire un breve passaggio dal libro "Il potere di Adesso" di E.Tolle,  aiuta a liberare da peso inutile... bisogna leggerlo più volte.

Vi dedico la colonna sonora di un capolavoro di film "Fratello Sole Sorella Luna" di Franco Zeffirelli (1972), liberamente ispirato alla vita e alle opere di San Francesco dalla vocazione all'accettazione della regola monastica, cantata da Claudio Baglioni, è semplicemente meravigliosa e unica!


"Dove c'è odio, fa' che porti l'amore. Dove c'è offesa, porti il perdono. Dove c'è discordia, porti l'unione. Dove c'è dubbio, porti la fede. Dove c'è errore, porti la verità. Dove c'è disperazione, porti la speranza. Dove c'è tristezza, porti la gioia. Dove sono le tenebre, porti la luce."
San Francesco d'Assisi

Dolce sentire, come nel mio cuore, ora umilmente sta nascendo amore.











                     















mercoledì 15 gennaio 2014

Il volontariato, la capacità di saper dare

Questo post è un omaggio ai splendidi ragazzi che hanno lasciato questa commovente e bella testimonianza del loro servizio civile al Don Orione: 

Catale Nicole, Pellegrino Roberto, Elisabetta Porcari, Ranno Marco, Coppola Riccardo, Erika Ciancio, Valentina di Simone, Alessandro Salvatori, Alessandro De Spagnolis Vanore, Mara Cedrone, Jessika Misuraca, Federica Arcano, Faina Eleonora e Luca Massimi. 



Complimenti a tutti voi, per il vostro impegno ammirevole e per ogni minuto che avete dedicato ai nostri figli. Sono certa che un'esperienza del genere vi abbia formato, reso maturo e appagato più di qualsiasi altro lavoro svolto in precedenza, grazie da una mamma di uno di loro!

L'INIZIO: 
Ho un vago ricordo del nostro primo giorno. Mi torna in mente il timore e l'imbarazzo che ho trovato quando mi hanno presentato i ragazzi e gli altri volontari.
Ricordo la paura che avevo di sbagliare, di mostrarmi impacciata ed impreparata, di non riuscire a creare legami solidi.
Mentre il nostro responsabile ci illustrava quale sarebbe stato il nostro ruolo, la mia mente disvagava.
Immaginavo cosa avrei fatto concretamente, come mi sarei inserita nella quotidianità dei ragazzi e come sarei riuscita a rendermi utile.

IN COLONIA:
Il soggiorno estivo ad Igea Marina si è rivelato fondamentale: in un certo senso ha rotto le nostre resistenze e ci ha permesso di conoscere, più o meno a fondo, ogni singolo ragazzo.
Infatti tra una chiacchierata al sole e un tuffo in piscina, si sono stretti legami e sono nate simpatie e/o antipatie sia con i ragazzi che tra noi volontari.
Io, che all'inizio mi preoccupavo di non essere capace di individuare il modo giusto per relazionarmi con l'utente, in colonia ho maturato la convinzione che non bisogna adottare particolari strategie. L'unica condizione veramente indispensabile, a mio parere, è l'essere se stessi e il saper accogliere la diversità dell'altro.
Personalmente conservo un bellissimo ricordo di questa vacanza romagnola, proprio perchè mi ha permesso di intravedere come sarebbe stato il mio percorso al Don Orione.

SETTEMBRE, OTTOBRE, NOVEMBRE:
sono stati mesi cruciali, che hanno segnato il nostro inserimento nella quotidianità dei ragazzi.
Il momento della colazione è quello in cui, più degli altri, si chiacchiera e ci si racconta: tra una tazza di caffè e un paio di risate, si condividono storie, umori ed opinioni. Dopodichè chi vuole può dare una mano al ragazzo a farsi la barba, nel rifarsi il letto o nel mettere in ordine i vestiti;
oppure uscire a fare una passeggiata per il quartiere: accompagnarlo al bar, a comprare le sigarette oppure al supermercato. Ogni volontario è riuscito a creare un rapporto diretto e spesso confidenziale con molti dei ragazzi, ovvero hanno iniziato a parlare con noi della loro vita, delle loro esperienze e della loro malattia, mostrando così di aver fiducia in noi e di averci accolti pienamente.

NATALE, CARNEVALE: 
come tutti gli altri giorni di festa, si sono rivelate occasioni preziose per organizzare cene e feste, con il solo ed unico obiettivo di stare insieme, ovvero condividere momenti di spensieratezza e di serenità, risate ed " abbuffate", balli e tombolate.
Inoltre anche le diverse attività ricreative e le gite che sono state realizzate si sono rivelate esperienze bellissime, che hanno contribuito a rafforzare i legami sia tra noi volontari che tra i ragazzi. Per esempio la regata in barca a vela nel porto di Santa Marinella, le visite ai musei e monumenti, le passeggiate al centro o al bioparco. Tutte queste situazioni hanno permesso a me e agli altri volontari di vivere non solo la quotidianità dei ragazzi all'interno dell'istituto, ma anche di sperimentare contesti diversi, al di fuori di quella specifica realtà.
Oggi posso dire che, nonostante le difficoltà che ognuno di noi ha potuto incontrare nel corso di questi ultimi mesi, il servizio civile può essere definito come IMPEGNO che viene preso verso i ragazzi, ma principalmente verso se stessi, verso le proprie capacità e verso gli obiettivi che ognuno si pone. E' un impegno che a volte costa fatica e sacrificio, ma che viene ripagato mille volte con un gesto, una frase, o un semplice abbraccio.
Personalmente ritengo che esperienze come questa devono essere affrontate con uno spirito di grande umiltà, con la volontà di mettersi in gioco costantemente e soprattutto con la capacità
di saper dare e la consapevolezza di ricevere.
Concludendo posso dire, questa avventura ha superato di gran lunga le mie aspettative iniziali, 
ha stravolto i miei schemi, ha sconfitto le mie paure e mi sta regalando ogni giorno momenti ed emozioni che difficilmente potranno essere rimossi. 

Gli ex volontari del Servizio Civile,                                                                                                                           i fantastici ragazzi nominati all'inizio 



 "La semplicità è la forma della vera grandezza." 

"La grandezza dell’uomo è nella profondità di pensiero e nella nobiltà d’animo con la quale vive la propria vita aiutando il suo prossimo con semplicità e generosità."



“Il dono di sé senza riserve è la cosa più bella che ci sia.”



“Le persone davvero grandi sono, prima di ogni altra cosa, cortesi, giudiziose e generose, 
non solo verso alcune persone in determinate circostanze, ma verso tutti in ogni momento.” 
Thomas John Watson sr.




“Sono arrivata a credere che ciascuno di noi abbia una chiamata personale che è unica come lo sono le impronte digitali e che il miglior modo di avere successo sia di scoprire ciò che ami e che puoi trovare un modo di offrirlo agli altri in forma di servizio, lavorando duro, e inoltre consentendo all’energia dell’universo di condurti.”
Oprah Winfrey 



“Amare significa volere per una persona le cose che si ritengono buone a motivo di lei e non per sé stessi, ed essere pronti a compiere queste cose secondo le proprie possibilità.” Aristotele


Chiunque abbia mai trascorso un pò di tempo in compagnia di queste meravigliose creature non può che confermare, che è come incontrare un raggio di sole e percepire la sua luce e il suo calore. 
Sono loro i grandi maestri ad insegnarci infinite e preziose lezioni di vita. 
I volontari sono una risorsa immensa per il bene della società, un bene delicato e luccicante di bontà!
"Shine on" (continua a brillare) è dedicato a tutti, ma a uno in particolare, a mio figlio, che adora questa musica piena di allegria! 
Mi dispace, ho visto solo oggi, 22.febbraio 2014, tornando indietro nei miei post, che il video con questo brano non c'era più. Forse era talmente stimolante che lo spirito della forza positiva se l'è portato via. 
E va bene, nessun problema, ne scelgo un'altro, ancora più bello, un evergreen di Earth, Wind & Fire che tutti conosciamo: I'll write a song for you. Semplicemente meraviglioso!


La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire nè a ricordarle, né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.
Un viaggio chiamato vita 
B.Yoshimoto






lunedì 13 gennaio 2014

In compagnia dei gabbiani

 Attraverso le emozioni noi contattiamo e comunichiamo con la parte più profonda delle persone, con ciò che sentono dentro, le emozioni rappresentano il nostro vissuto interiore ed ogni persona sente e si emoziona in modo uguale e diverso dagli altri, in quanto le emozioni di base sono le stesse per tutte le persone, come ad esempio la passione, l’amore, l’affetto, la rabbia, la serenità ed altro, ma allo stesso tempo ognuno di noi sente queste emozioni in modo unico rispetto agli altri, ed in modo diverso al presentarsi di una determinata situazione.
Ogni emozione, ogni vissuto personale, ogni sensazione, ogni percezione interiore deve trovare un canale di uscita attraverso il quale esprimersi, manifestarsi e rendere partecipe altre persone, altrimenti dentro di noi rimarrà un vuoto, una mancata scarica di energia, un fantasma di un desiderio non soddisfatto, come un volo immaginario in compagnia dei gabbiani...




Se un’emozione non viene manifestata, se non viene espressa fino in fondo genera un disagio, un blocco, un’insoddisfazione ed a volte un dolore così forte che può trasformarsi in malattia.
Come possiamo vedere le espressioni di ciò che sentiamo dentro di noi sono molto importanti nella nostra vita, e le persone che non riescono in questo, e sono tante, possono a poco a poco crearsi delle difficoltà nella propria vita, reprimendo sé stessi, ammalandosi, distorcendo le relazioni con i propri cari e con gli altri, questo perché uno degli equilibri importanti nella vita è rappresentato dal riuscire ad esprimere le proprie emozioni agli altri e dal riuscire ad accettare le emozioni ricevute dagli altri, è importante quindi riuscire a dire ciò che si sente dentro di sé, bisogna imparare a superare la paura o il disagio che accompagna questo desiderio di voler dire, di voler fare qualcosa, di esprimere anche quelle emozioni più semplici ma importanti che sono l’amore verso qualcuno, l’affetto,  la passione, la stima e  l’ammirazione, oppure viceversa è importante anche riuscire ad opporsi a qualcuno, cioè imparare a dire un no. 
Naturalmente è giusto controllare quelle emozioni violente e dannose. Comportamenti tali sono in ogni caso da evitare, perciò alleniamo di più il nostro autocontrollo. 
Sono le emozioni semplici e positive che sono utili per comprendere e farsi comprendere. Potresti incominciare ogni giorno a fare come faccio io, da sempre, quando vi svegliate e quando vi guardate allo specchio provate a dire: "Oggi voglio far contento qualcuno." E' una formula magica con un grande potere e una volta appreso la sua forza vi renderete conto di quanto possiate stare bene e in perfetto equilibrio. 
Spero lo legga anche Lorena, che agosto 2013 mi ha mandato un commento, chiedendo come facevo ad avere questo "equilibrio". Provate a seguire i semplici consigli e il resto arriva da se.
Ho inserito un'altra volta l'importanza della comunicazione, perchè in questo periodo sono sempre più amici che mi chiedono aiuto. Amori saltati per aria per mancanza di parole, mancanza di sapersi esprimere nel modo giusto, mancanza di tatto e di intelligenza, quando alla fine è sempre uno dei due a soffrire terribilmente, quando crolla il castello dei sogni.
Il problema è in aumento, e posso aiutare soltanto attraverso qualche frase giusta, qualche spiegazione facile. Poi è ovvio che ognuno ha bisogno del suo tempo, di pazienza, di elaborazione e di un pizzico di fortuna, (quella sempre!!!) ma anche saper decidere di voler  "stare meglio", perchè non è poi così difficile.
Per finire il mio post non pensiamo alle cose brutte, ma a quelle che ci fanno sorridere, come questo filmato commovente di un incontro incredibile tra Damian Aspinall ed un gorilla maschio adulto di nome Kwibi che non vedeva da 5 anni. Damian ha cresciuto Kwibi in Inghilterra e poi l'ha rimesso in libertà in Africa, quando aveva 5 anni ! E' meraviglioso!


            Nella vita non contano i respiri, ma i momenti che ti hanno tolto il respiro.






giovedì 9 gennaio 2014

Abbraccia la vita e vivi con passione


Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. 
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso.



Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo, mi sono fatto amici per l'eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. 
Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte!
Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. 
Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. 
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e ...ho avuto paure di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere) ...ma sono sopravvissuto! 
E vivo ancora! E la vita, non mi stanca...e anche tu non dovrai stancartene, perchè la vita è un dono, un meraviglioso dono. 
Vivi! E' veramente buono battersi con persuazione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa!
La vita è troppo bella per essere insignificante...! 
Charlie Chaplin 

Questa perla di saggezza accompagna Litfiba "Vivere il mio tempo", belle le parole, incantevoli le melodie  e mistiche le immagini, ... e a chi non piacciono le sirene???



Ogni momento è importante, ogni singolo istante merita di essere scoperto e goduto fino in fondo.  Impara a cogliere ogni segnale che arriva nella tua giornata come qualcosa di positivo e inizia a sperimentare la magia di ogni secondo per vivere la vita che hai sempre sognato! Perché il miracolo è ogni giorno, ogni ora e ogni minuto dentro di te.

M.Hamilton Cogli l’Attimo

martedì 7 gennaio 2014

E' l'intelligenza emotiva che fa la differenza

Auguri di Buon Anno Nuovo,
di sogni realizzati con amore, ottimismo e determinazione, si può, se aprite il vostro cuore a tutte le cose belle che verranno e che sapranno rendervi felici! 

Il post di oggi merita una speciale attenzione, ci insegna esattamente il contrario di quello che siamo abituati a fare, di allenarci a comunicare con il cuore e meno con la testa.
Ho trovato un'articolo molto interessante, scritto benissimo e logico da capire.
Sicuramente può essere di grande aiuto a certe persone che vanno in giro con i paraocchi, oppure preferiscono nascondere la testa come lo struzzo, che sanno tutto tranne che comunicare. 
Ultimamente mi sto rendendo conto, che anche nel mio privato è pieno di creature in grande difficoltà emotiva! 
"Ma non vi arrendete mai. Di solito è l'ultima chiave che apre la porta."
 P.Coelho
E forse questa chiave è proprio davanti a voi, ora.



Quando avrò imparato a conoscermi e a comunicare con intelligenza emotiva, sarò veramente padrone dei miei pensieri, delle mie emozioni, delle mie scelte, del mio comportamento e della mia vita.
Sarò in grado di riconoscere e accettare i miei limiti e i miei punti di forza insieme alla mia energia vitale, che mi renderà capace di pensare rapidamente e di agire con calma senza inutile ansia e tensioni, perché sentirò il mio corpo leggero e rilassato e la mia mente serena, lucida e scattante.

Questa profonda consapevolezza mi darà la forza e il coraggio di credere in me e di andare avanti, di amare la vita e di sentirmi veramente libero, in pace con me stesso e in piena armonia con l'universo.

So che questo è possibile, può accadere già oggi, semplicemente perché lo voglio!

L'importanza di comunicare con il cuore

E' inutile negarlo in una società basata sulla conoscenza e l'informazione, caratterizzata da forte competitività a tutti i livelli, dove ognuno corre per arrivare primo, per raggiungere traguardi e obiettivi spesso troppo ambiziosi, i ritmi di vita e di lavoro diventano sempre più insostenibili esponendoci a forti tensioni emotive. In questa frenetica corsa verso il potere, il successo, la carriera, la perfetta forma fisica, il benessere materiale ottenuto a qualsiasi costo, spesso si contano più vittime che vincitori. In altre parole, siamo portati ad usare più la testa che il cuore nel gestire la maggior parte dei rapporti interpersonali. Così facendo, però, non ci rendiamo conto che anziché migliorare la qualità della nostra vita, la peggioriamo inesorabilmente.



Per comprendere meglio l'argomento è necessario partire da un dato di fatto: la maggior parte delle persone comunica prevalentemente (se non esclusivamente) con la testa mettendo a tacere il cuore, sede dei sentimenti e delle emozioni. Osservando infatti la mimica facciale, il linguaggio del corpo, lo stile di comunicazione e di comportamento sociale ci si rende immediatamente conto del facile trionfo della testa sul cuore, del predominio schiacciante della razionalità sulle emozioni, evidentemente soffocate perché ritenute scomode se non addirittura ingombranti.
Tutti concordano sull'importanza di un'efficace comunicazione come conditio sine qua non per creare relazioni sane e reciprocamente gratificanti. Nonostante ciò, comunicare bene diventa sempre più difficile e in alcuni casi addirittura impossibile.

A quanti è capitato di avere un importante argomento da discutere, magari potenzialmente ansiogeno, che si sperava di poter trattare in maniera leale e trasparente, invece di ritrovarsi  inevitabilmente uno contro l'altro, privi di controllo emotivo, più propensi a reagire e a difendere la propria posizione che a comunicare? Certamente sarà capitato a molti di dover pagare le conseguenze più o meno gravi di un comportamento così palesemente inadeguato, che rivela tutti i limiti delle proprie capacità comunicative.

E' proprio l'intelligenza emotiva a fare la differenza tra chi utilizza in modo competente gli strumenti della comunicazione ottenendo buoni risultati in termini di approvazione sociale.
E' sempre l'intelligenza emotiva a consentirci di poter affermare senza ansia, con calma e assertività il nostro punto di vista nel pieno rispetto di quello altrui, e senza perdere il controllo della situazione. Quando si è emotivamente intelligenti, si è in grado di comunicare con il cuore e non si sente il bisogno di umiliare, offendere, squalificare l'altro, non si pretende di primeggiare e vincere a tutti i costi alla ricerca di un potere che abbia effetto ansiolitico e che permetta di mantenere sotto controllo la propria ansia e insicurezza. Tutto avviene ed evolve in maniera naturale e gli equilibri relazionali sono salvi. Quando, invece, ci si lascia guidare solo dalla testa e dalla razionalità, mettendo da parte il cuore e le sue ragioni, si finisce quasi sempre per ritrovarsi in una disputa senza fine in cui ognuno è ancorato rigidamente alle proprie posizioni e, senza saperlo, si gettano le basi per un finale prevedibile e abbastanza scontato, che nella migliore delle ipotesi sarà una situazione reciprocamente insoddisfacente del tipo muro contro muro. Se invece si avesse maggiore consapevolezza di sé e del proprio stile di comunicazione (ma la consapevolezza è un elemento fondamentale dell'intelligenza emotiva), si eviterebbero tanti errori nel rapporto con gli altri.


L'alternativa consiste nel riuscire a comunicare dal cuore e con il cuore per arrivare al cuore dell'altro, dando il necessario spazio ai sentimenti e alle emozioni. Questo significa aprirsi sinceramente alla cultura del dialogo, dell'uguaglianza e della parità dei diritti. Entrare in una dimensione comunicativa e relazionale vera, autentica, profondamente gratificante, alla base della quale ci sono sentimenti importanti come la fiducia, la tolleranza, l'amore e il rispetto per l'altro. Tutto questo è intelligenza emotiva! Ed è quello che serve per creare sintonia comunicativa, cultura del dialogo, un risultato finale reciprocamente soddisfacente, che consente ad entrambi di vincere e di sentirsi bene. 



E' vero, non è affatto semplice comunicare con il cuore. Bisogna prenderne atto, costa più fatica e poi la verità è che non siamo abituati a farlo e ci vuole allenamento! E nessuno ci ha educati a comunicare con il cuore e insegnato ad acquisire questa fondamentale competenza di vita, indispensabile per comunicare bene in qualsiasi contesto e ambiente. E la maggior parte di noi non ha purtroppo avuto buoni maestri né in famiglia né tanto meno a scuola, ed è per questo che oggi risulta difficile operare una inversione di tendenza che richiede coraggio, flessibilità, capacità di mettersi in gioco oltre a uno sforzo notevole di ristrutturazione cognitiva e di cambiamento del proprio stile di comunicazione e di comportamento sociale, indispensabile per riuscire a riconoscere, gestire ed esprimere adeguatamente i propri pensieri, stati d'animo ed emozioni.

La maggior parte delle persone non è disposta a compiere questo sforzo, pur sapendo che si tratta di un salto di qualità che può migliorare la qualità della vita. 




Sette passi per imparare a comunicare con il cuore

Convincersi che comunicare con il cuore è possibile oltre che psicologicamente gratificante. Basta volerlo e cominciare subito a farlo con la consapevolezza che solo la pratica rende perfetti. Lo sforzo iniziale che può rendere difficile la partenza, sarà largamente compensato in seguito dalla gioia derivante dall'essere riusciti a diventare emotivamente più intelligenti.
Interessarsi agli altri. Più ci interessiamo degli altri e di quello che sta loro a cuore e più gli altri si interesseranno di noi. Ognuno in cuor suo vuole sentirsi importante, apprezzato e stimato. E se è vero che il proprio mondo conta sempre di più di quello degli altri, è anche vero che cercare di capire che cosa interessa agli altri.
Abbandonare l'idea di essere infallibili. Errare humanum est, dicevano i latini e pensare di avere sempre ragione è pura follia! 
Imparare ad ascoltare. Saper ascoltare sembra facile o addirittura scontato, dopotutto è una funzione spontanea e naturale della comunicazione.
Considerare le emozioni una risorsa. Imparare a riconoscere, gestire ed esprimere i propri sentimenti e stati d'animo è una grande conquista personale, che promuove l'equilibrio interiore e predispone alla realizzazione. Per questo soffocare le proprie emozioni è l'atteggiamento più sbagliato che ci sia, mentre intraprendere, a qualsiasi età, un percorso di apertura emozionale è una scelta vincente che può migliorare la qualità della propria vita affettiva, sociale e professionale.
Dire quello che si pensa senza temere il giudizio degli altri. Se dire quello che si pensa aiuta a sentirsi bene ed in pace con se stessi, farlo con un pizzico di tatto e diplomazia è un obbligo sociale ancora più importante ai fini dell'approvazione e del consenso in quanto consente di apparire agli occhi degli altri più sicuri di sé e delle proprie convinzioni nella giusta misura. 
Sviluppare un orientamento al dialogo. Chi vuole davvero imparare a comunicare con il cuore non ha altra scelta: deve far proprio il principio di vincere e assumerlo come costante psicologica in tutte le dimensioni della propria esistenza, da quella affettiva a quella sociale e professionale. In base a tale principio, in qualsiasi contesto o situazione comunicativa si può vincere insieme senza entrare inutilmente in conflitto con l'altro. 
A cura del Dott. A.Battista
Ci tengo talmente tanto a questo tema, che non potevo non inserire il brano più bello che conosco, "El Momento" di Jens Gad.
La sua melodia è un trionfo di magia ed ispirazione, mi accompagna e fa stare in equilibrio chiunque lo ascolta.
Sono certa che piacerà anche a voi. Alzate il volume e...rilassatevi!
Ps: ...però con le transizioni degli slide show sono più brava io ! :-) 

                         
"La vita esige da te soltanto la forza che possiedi.
L'unico vero atto di coraggio è non fuggire."
D.Hammarskjold



















domenica 5 gennaio 2014

Casperia, emozioni fuori dal tempo

Oggi vi presento un grazioso borgo medievale, Casperia, dove mito e realtà si fondono nel mistero della sua origine. 
Quando si sale in alto, la veduta del panorama con i tanti colori è davvero spettacolare. 
In qualche modo si viene trasportati in un'altra dimensione, in un fascino di antiche storie ed emozioni.



Casperia è un comune di circa 1200 abitanti situato in provincia di Rieti, e custodisce alcuni tra i più bei paesaggi di tutti i Monti Sabini, tutelati a livello nazionale e d europeo.
Fino al 1947 si è denominata Aspra Sabina. L'origine di questo nome è da ricondurre o all'asperità od al nome stesso del colle su cui sorge - il « mons qui nominatur Aspra » come attestato da fonti medievali custodite nell'Archivio storico comunale, o alla famiglia Asproni, ora estinta, la cui presenza è documentata dalle stesse fonti.


Parlano di Casperia in età antica il poeta latino Virgilio nell’Eneide ed i letterati Silio Italico, Vibio Sequestre e Mauro Servio Onorato. Tuttavia le origini storiche di Casperia sono incerte: si parla di un’antica città sabina sorta nell’odierna località Paranzano, dove sono visibili i resti di diverse ville rustiche tra cui una appartenuta a Pallante, potente liberto di Antonia, madre dell’imperatore Claudio. Proprio a Paranzano, recenti indagini speleo-archeologiche hanno rilevato un acquedotto del V-IV secolo a.C. costruito dai Sabini ma ancora non ci sono elementi sufficienti per stabilire con certezza dove fosse situata l’antica Casperia. Un altro insediamento romano era presente in località Legarano, dove altre indagini speleo-archeologiche hanno rilevato un altro cunicolo idraulico di epoca arcaica.

Il centro storico di Casperia è uno straordinario esempio di architettura medievale: la struttura del paese è "a bulbo di cipolla", con strade a cerchi concentrici che via via si restringono, inerpicandosi sui versanti del colle sino a culminare in piazza S. Giovanni Battista vicino all'omonima chiesa parrocchiale.



Torrioni, camminamenti, rivellini, feritoie, casematte, percorsi obbligati… sono i testimoni della sua storia. L’abitato di Casperia è uno dei pochi paesi in Europa il cui centro storico è totalmente e naturalmente inaccessibile alle automobili... non immaginate quante scalette su e giù!!!



Nelle campagne si estendono a perdita d’occhio gli uliveti che producono l'eccellente olio extravergine d’oliva della Sabina.
Casperia ha anche un vasto territorio montuoso, con alcune tra le maggiori cime dei Monti Sabini, tra cui il M. Macchia Gelata (1258 metri s.l.m.) e il M. Alto (1215 m.s.l.m.)

E allora, se un giorno non sapete cosa fare del vostro tempo, mettetevi un bel paio di scarpe comode e sono certa che una passeggiata in questo luogo incantevole vi ispirerà gioia, pace e felicità.

 "La finestra di fronte", interpretato dalla National Symphony Orchestra accompagna il mio slideshow, sembra un album delle fiabe.



Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
 (Edgar Allan Poe)

Remembering a beautiful day with you, my dear Franzi, it really felt like a magical place from another time. Thank you!