martedì 7 gennaio 2014

E' l'intelligenza emotiva che fa la differenza

Auguri di Buon Anno Nuovo,
di sogni realizzati con amore, ottimismo e determinazione, si può, se aprite il vostro cuore a tutte le cose belle che verranno e che sapranno rendervi felici! 

Il post di oggi merita una speciale attenzione, ci insegna esattamente il contrario di quello che siamo abituati a fare, di allenarci a comunicare con il cuore e meno con la testa.
Ho trovato un'articolo molto interessante, scritto benissimo e logico da capire.
Sicuramente può essere di grande aiuto a certe persone che vanno in giro con i paraocchi, oppure preferiscono nascondere la testa come lo struzzo, che sanno tutto tranne che comunicare. 
Ultimamente mi sto rendendo conto, che anche nel mio privato è pieno di creature in grande difficoltà emotiva! 
"Ma non vi arrendete mai. Di solito è l'ultima chiave che apre la porta."
 P.Coelho
E forse questa chiave è proprio davanti a voi, ora.



Quando avrò imparato a conoscermi e a comunicare con intelligenza emotiva, sarò veramente padrone dei miei pensieri, delle mie emozioni, delle mie scelte, del mio comportamento e della mia vita.
Sarò in grado di riconoscere e accettare i miei limiti e i miei punti di forza insieme alla mia energia vitale, che mi renderà capace di pensare rapidamente e di agire con calma senza inutile ansia e tensioni, perché sentirò il mio corpo leggero e rilassato e la mia mente serena, lucida e scattante.

Questa profonda consapevolezza mi darà la forza e il coraggio di credere in me e di andare avanti, di amare la vita e di sentirmi veramente libero, in pace con me stesso e in piena armonia con l'universo.

So che questo è possibile, può accadere già oggi, semplicemente perché lo voglio!

L'importanza di comunicare con il cuore

E' inutile negarlo in una società basata sulla conoscenza e l'informazione, caratterizzata da forte competitività a tutti i livelli, dove ognuno corre per arrivare primo, per raggiungere traguardi e obiettivi spesso troppo ambiziosi, i ritmi di vita e di lavoro diventano sempre più insostenibili esponendoci a forti tensioni emotive. In questa frenetica corsa verso il potere, il successo, la carriera, la perfetta forma fisica, il benessere materiale ottenuto a qualsiasi costo, spesso si contano più vittime che vincitori. In altre parole, siamo portati ad usare più la testa che il cuore nel gestire la maggior parte dei rapporti interpersonali. Così facendo, però, non ci rendiamo conto che anziché migliorare la qualità della nostra vita, la peggioriamo inesorabilmente.



Per comprendere meglio l'argomento è necessario partire da un dato di fatto: la maggior parte delle persone comunica prevalentemente (se non esclusivamente) con la testa mettendo a tacere il cuore, sede dei sentimenti e delle emozioni. Osservando infatti la mimica facciale, il linguaggio del corpo, lo stile di comunicazione e di comportamento sociale ci si rende immediatamente conto del facile trionfo della testa sul cuore, del predominio schiacciante della razionalità sulle emozioni, evidentemente soffocate perché ritenute scomode se non addirittura ingombranti.
Tutti concordano sull'importanza di un'efficace comunicazione come conditio sine qua non per creare relazioni sane e reciprocamente gratificanti. Nonostante ciò, comunicare bene diventa sempre più difficile e in alcuni casi addirittura impossibile.

A quanti è capitato di avere un importante argomento da discutere, magari potenzialmente ansiogeno, che si sperava di poter trattare in maniera leale e trasparente, invece di ritrovarsi  inevitabilmente uno contro l'altro, privi di controllo emotivo, più propensi a reagire e a difendere la propria posizione che a comunicare? Certamente sarà capitato a molti di dover pagare le conseguenze più o meno gravi di un comportamento così palesemente inadeguato, che rivela tutti i limiti delle proprie capacità comunicative.

E' proprio l'intelligenza emotiva a fare la differenza tra chi utilizza in modo competente gli strumenti della comunicazione ottenendo buoni risultati in termini di approvazione sociale.
E' sempre l'intelligenza emotiva a consentirci di poter affermare senza ansia, con calma e assertività il nostro punto di vista nel pieno rispetto di quello altrui, e senza perdere il controllo della situazione. Quando si è emotivamente intelligenti, si è in grado di comunicare con il cuore e non si sente il bisogno di umiliare, offendere, squalificare l'altro, non si pretende di primeggiare e vincere a tutti i costi alla ricerca di un potere che abbia effetto ansiolitico e che permetta di mantenere sotto controllo la propria ansia e insicurezza. Tutto avviene ed evolve in maniera naturale e gli equilibri relazionali sono salvi. Quando, invece, ci si lascia guidare solo dalla testa e dalla razionalità, mettendo da parte il cuore e le sue ragioni, si finisce quasi sempre per ritrovarsi in una disputa senza fine in cui ognuno è ancorato rigidamente alle proprie posizioni e, senza saperlo, si gettano le basi per un finale prevedibile e abbastanza scontato, che nella migliore delle ipotesi sarà una situazione reciprocamente insoddisfacente del tipo muro contro muro. Se invece si avesse maggiore consapevolezza di sé e del proprio stile di comunicazione (ma la consapevolezza è un elemento fondamentale dell'intelligenza emotiva), si eviterebbero tanti errori nel rapporto con gli altri.


L'alternativa consiste nel riuscire a comunicare dal cuore e con il cuore per arrivare al cuore dell'altro, dando il necessario spazio ai sentimenti e alle emozioni. Questo significa aprirsi sinceramente alla cultura del dialogo, dell'uguaglianza e della parità dei diritti. Entrare in una dimensione comunicativa e relazionale vera, autentica, profondamente gratificante, alla base della quale ci sono sentimenti importanti come la fiducia, la tolleranza, l'amore e il rispetto per l'altro. Tutto questo è intelligenza emotiva! Ed è quello che serve per creare sintonia comunicativa, cultura del dialogo, un risultato finale reciprocamente soddisfacente, che consente ad entrambi di vincere e di sentirsi bene. 



E' vero, non è affatto semplice comunicare con il cuore. Bisogna prenderne atto, costa più fatica e poi la verità è che non siamo abituati a farlo e ci vuole allenamento! E nessuno ci ha educati a comunicare con il cuore e insegnato ad acquisire questa fondamentale competenza di vita, indispensabile per comunicare bene in qualsiasi contesto e ambiente. E la maggior parte di noi non ha purtroppo avuto buoni maestri né in famiglia né tanto meno a scuola, ed è per questo che oggi risulta difficile operare una inversione di tendenza che richiede coraggio, flessibilità, capacità di mettersi in gioco oltre a uno sforzo notevole di ristrutturazione cognitiva e di cambiamento del proprio stile di comunicazione e di comportamento sociale, indispensabile per riuscire a riconoscere, gestire ed esprimere adeguatamente i propri pensieri, stati d'animo ed emozioni.

La maggior parte delle persone non è disposta a compiere questo sforzo, pur sapendo che si tratta di un salto di qualità che può migliorare la qualità della vita. 




Sette passi per imparare a comunicare con il cuore

Convincersi che comunicare con il cuore è possibile oltre che psicologicamente gratificante. Basta volerlo e cominciare subito a farlo con la consapevolezza che solo la pratica rende perfetti. Lo sforzo iniziale che può rendere difficile la partenza, sarà largamente compensato in seguito dalla gioia derivante dall'essere riusciti a diventare emotivamente più intelligenti.
Interessarsi agli altri. Più ci interessiamo degli altri e di quello che sta loro a cuore e più gli altri si interesseranno di noi. Ognuno in cuor suo vuole sentirsi importante, apprezzato e stimato. E se è vero che il proprio mondo conta sempre di più di quello degli altri, è anche vero che cercare di capire che cosa interessa agli altri.
Abbandonare l'idea di essere infallibili. Errare humanum est, dicevano i latini e pensare di avere sempre ragione è pura follia! 
Imparare ad ascoltare. Saper ascoltare sembra facile o addirittura scontato, dopotutto è una funzione spontanea e naturale della comunicazione.
Considerare le emozioni una risorsa. Imparare a riconoscere, gestire ed esprimere i propri sentimenti e stati d'animo è una grande conquista personale, che promuove l'equilibrio interiore e predispone alla realizzazione. Per questo soffocare le proprie emozioni è l'atteggiamento più sbagliato che ci sia, mentre intraprendere, a qualsiasi età, un percorso di apertura emozionale è una scelta vincente che può migliorare la qualità della propria vita affettiva, sociale e professionale.
Dire quello che si pensa senza temere il giudizio degli altri. Se dire quello che si pensa aiuta a sentirsi bene ed in pace con se stessi, farlo con un pizzico di tatto e diplomazia è un obbligo sociale ancora più importante ai fini dell'approvazione e del consenso in quanto consente di apparire agli occhi degli altri più sicuri di sé e delle proprie convinzioni nella giusta misura. 
Sviluppare un orientamento al dialogo. Chi vuole davvero imparare a comunicare con il cuore non ha altra scelta: deve far proprio il principio di vincere e assumerlo come costante psicologica in tutte le dimensioni della propria esistenza, da quella affettiva a quella sociale e professionale. In base a tale principio, in qualsiasi contesto o situazione comunicativa si può vincere insieme senza entrare inutilmente in conflitto con l'altro. 
A cura del Dott. A.Battista
Ci tengo talmente tanto a questo tema, che non potevo non inserire il brano più bello che conosco, "El Momento" di Jens Gad.
La sua melodia è un trionfo di magia ed ispirazione, mi accompagna e fa stare in equilibrio chiunque lo ascolta.
Sono certa che piacerà anche a voi. Alzate il volume e...rilassatevi!
Ps: ...però con le transizioni degli slide show sono più brava io ! :-) 

                         
"La vita esige da te soltanto la forza che possiedi.
L'unico vero atto di coraggio è non fuggire."
D.Hammarskjold



















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