domenica 13 luglio 2014

Love is a mystery


"Lie flat on the ground. Press your weight into the earth. 
Now tilt your head back.
You see all those stars, above us once, below us now? 
A glittering sea of them. 
What's keeping us here, keeping us from falling into that cold, black ocean?
From drowning in all that empty space?" 
"Each other. You keep me grounded even when the world is upside down.
You're the only gravity I need."


Heartwarming (scaldano il cuore) le due poesie in inglese della scrittrice americana e blogger Amanda Torroni. 

"The years that stood between us were mountains leveled by the mere vibration of your voice.
My head on your chest, 
slow dancing to undulating breath and dynamite comfort sorely missed."


Vi faccio fare un altro viaggio virtuale attraverso le splendide fotografie di Alberto, che questa volta ha girato Bhadgaon, un'antica città nella parte est della valle di  Kathmandu in Nepal, catturando la bellezza della gente e del posto, i templi e i rituali del fiume Gange. Secondo gli indù il fiume Gange è sacro. È adorato dagli indù ed è personificato come una dea Devi, che detiene un posto importante nella religione indù. Per gli Indù c'è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume (in particolare in talune occasioni) si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza. Le abluzioni mattutine e serali sono normalmente effettuate presso alcune strutture dedicate costituite da scalinate che terminano nel fiume, dette ghats. Molte persone compiono lunghi viaggi per immergere le ceneri della cremazione dei loro familiari nelle acque del Gange; si crede che questa immersione possa far salire l'anima al cielo. Numerosi luoghi sacri indù si trovano lungo le sponde del fiume Gange, tra cui Haridwar e Varanasi, la città più importante dell'induismo. Si ritiene che bere l'acqua del Gange farà sì che dopo l'ultimo respiro l'anima salirà al cielo.
Alcune delle più importanti festività indù e raduni religiosi (intesi come culti) si celebrano qui. Varanasi ha centinaia di templi lungo le rive del fiume che vengono spesso inondati durante le piogge. Questa città, specialmente lungo le rive, è un importante luogo di culto indù e sede per la cremazione. 
Petra è un sito archeologico posto circa 250km a Sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino tra le montagne ad est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba.
Le tombe di Petra sono scavate nei canaloni e sui fronti rocciosi delle montagne, mentre l'area urbana, a causa della mancanza di vegetazione, è caratterizzata da un vasto affioramento di pietrame derivante dal crollo degli alzati degli edifici, sicché roccia e pietre sono visibili in ogni punto. 
Il Wadi Rum, anche detto Valle della luna è una vallata scavata nei millenni dallo scorrere di un fiume nel suolo sabbioso e di roccia granitica della Giordania meridionale, a 60 km circa a est di Aqaba. È il più vasto wadi in Giordania.
Palmira, il nome greco della città, Palmyra, è la fedele traduzione dall'originale aramaico, Tadmor, che significa 'palma'. Tadmor è l'attuale nome della cittadina sorta in prossimità delle rovine, che dipende molto dal turismo. Comunque, anche se la fonte sulfurea che alimentava l'oasi di Palmira sembra esaurita, oggi Tadmor, con un sistema di irrigazione del terreno, riesce a mantenere viva una fiorente oasi che permette ai 45.000 abitanti di vivere non solo di turismo, ma anche di agricoltura.
Bosra (in aramaico cittadella) è una cittadina dal prestigioso passato, caratteristica per le sue costruzioni in pietra nera di basalto ed è nel sud della Siria, per un certo periodo capitale del regno nabateo e capitale della provincia arabica sotto i romani, l'Arabia Petraea.
Vediamo le famose rovine di Apamea, un'antica città greca e poi romana, sorta lungo il corso del fiume Oronte, come il bellissimo santuario San Simeone in Siria. 
Come si fa a non sognare di andarci una volta per vedere tutte queste meraviglie dal vivo? 


“Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle, è perché non osiamo farle che diventano difficili.” 
Seneca 


Tomorrow is 14th July, Happy Birthday Mam, I can feel you in my mind.



Queste splendide foto di Donnalucata in Sicilia voglio dedicare a mia madre, oggi nel giorno del suo compleanno. Sono certa che il suo spirito è lì dove il mare incontra il cielo e qualche gabbiano gioca con le onde.
Grazie caro Luca! 






mercoledì 9 luglio 2014

L'immaginazione canalizza l'energia

“Ricorda, se hai bisogno di una mano la troverai alla fine del tuo braccio e mentre diventi più grande, ricorda che hai un’altra mano. La prima serve ad aiutare te stesso, la seconda serve ad aiutare gli altri.”

“Remember, if you ever need a helping hand it’s at the end of your arm, as you get older, remember you have another hand. The first is to help yourself, the second is to help others.” Audrey Hepburn


Vi è mai capitato di sentire nel vostro corpo un flusso energetico quando tenete la mano di una persona cara? Funziona soltanto quando si è perfettamente in sintonia con la propria armonia, connessi con il campo energetico positivo che tanto ci serve per stare bene. Questo breve trattato mi è piaciuto, perchè è meraviglioso quando si avverte questa piacevole sensazione.

Quando tieni per mano un amico, fallo con grande consapevolezza. Osserva se la tua mano sta irradiando calore oppure no. Infatti è possibile tenere per mano qualcuno senza che ci sia alcuna comunicazione o trasferimento di energia. Puoi tenere qualcuno per mano e tuttavia la tua mano può essere fredda e gelata. Non c’è vibrazione o pulsazione, l’energia non sta fluendo verso l’amico. Ma allora è un gesto inutile, vuoto e insignificante.
Diventa sempre più consapevole dell’amore. Il tuo cuore è profondamente addormentato , deve essere risvegliato. E quando sarà sveglio potrai essere straordinariamente felice. La felicità è una funzione dell’amore. Non c’è nient’altro che possa fare qualcuno felice tranne che diffondere amore. In quasi tutti il cuore è profondamente addormentato. Non ci hanno mai insegnato la via dell’amore, ma ci hanno insegnato la via della difficoltà, perché siamo stati condizionati a lottare, a combattere. A volte questo condizionamento è diretto, a volte è indiretto, ma è sempre così. Vivi in un mondo competitivo e se vuoi sopravvivere devi lottare, e lottare con ogni mezzo, onesto o disonesto. Se non lo farai, sarai sconfitto; per difenderti devi attaccare. Questo è il condizionamento della mente e quindi, naturalmente, l’amore è scomparso dall’esistenza. Il cuore continua a pulsare come meccanismo fisico, ma non è più un veicolo spirituale eppure il suo ruolo sarebbe proprio quello. Non è solo un apparato fisico, è anche un veicolo spirituale. Perciò quando inizi a palpitare d’amore  sei pienamente vivo, per la prima volta.
Diventa conscio del fatto che più sei consapevole, più amore sentirai.



Quando stai tenendo l’amico per mano, osserva se nel profondo di te l’energia scorre oppure no e aiuta il flusso dell’energia in quella direzione. Porta l’energia nella mano, dirigila lì. All’inizio sarà solo un esercizio dell’immaginazione, ma l’energia tende sempre a seguire l’immaginazione. L’immaginazione crea le radici e canalizza l’energia. Perciò quando tieni la mano dell’amico fallo con consapevolezza e immagina che l’energia si stia muovendo verso quel punto, in modo che la mano diventi calda e accogliente. Vedrai accadere una trasformazione straordinaria.
Quando guardi qualcuno, guardalo con gli occhi dell’amore, altrimenti gli occhi del corpo sono come pietre, freddi e per nulla accoglienti. Quando guardi le persone riversa amore su di loro attraverso gli occhi. Quando cammini, cammina riversando amore ovunque. All’inizio sarà solo immaginazione, ma presto vedrai che diventerà realtà. Anche gli altri sentiranno che hai una personalità più calda che quando si avvicinano a te nasce in loro un senso di grande benessere e senso di protezione.
Questo deve essere il tuo sforzo cosciente, diventa più consapevole dell’amore ed esprimi più amore.
Osho 
(www.visionealchemica.com)

Il primo post di luglio è dedicato sempre a sentimenti positivi come affetto, amicizia, amore, altruismo, generosità, tenerezza e dolcezza, per elencare solo alcuni ... 



Un insieme di tutto questo sentite nella canzone d'amore It will rain dove Bruno Mars ipnotizza ancora con la sua incredibile voce. 


Rimanere alla giusta distanza a volte vuol dire rinunciare perfino a vedersi, a toccarsi, a guardarsi negli occhi, riuscendo comunque ad incontrarsi nell’anima. Talvolta vuol dire esitare, imparare a mortificare baci e carezze e ad ascoltare nei silenzi dell’altro tutte le parole che vorremmo sentire. Sembra quasi impossibile ma alla fine si riesce a capire qual'è la giusta distanza e a trovare il proprio posto, in modo da stare abbastanza lontani per non ferirsi, sentendosi comunque vicini  per paura di perdersi completamente.
Imma Brigante 



martedì 1 luglio 2014

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità

Prendi l’abitudine di cercare il lato migliore nelle persone e nelle situazioni.
Scoprirai che anche soltanto questo atteggiamento porta all’ottimismo e alla positività.
E l’uno e l’altra portano alla serenità. 
Paul Wilson



Oggi voglio dedicarvi una splendida poesia, ricca di incantevoli emozioni, ma più che poesia è un inno alla vita che dovremmo ricordare ogni mattina al risveglio come  insegnamento.
Il testo di "Lentamente muore" è di Martha Medeiros, scrittrice brasiliana e non come erroneamente attribuita al grande poeta cileno Pablo Neruda. La giornalista entrò in contatto con la Fondazione Neruda affinchè fosse riconosciuto il proprio merito. Una ricerca su Google produce quasi cinquantamila risultati per le parole Neruda e "lentamente muore", ma solo pochissimi siti segnalano l'errore. Morale: non tutto il male viene per nuocere e nel caso di Martha questo gioco del destino l'avrà aiutata ancora di più a farsi notare.   

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
  giorno gli stessi percorsi,
  chi non cambia la marcia,
  chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
  chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
  chi preferisce il nero su bianco
  e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
  proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
  fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
  davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
  chi e' infelice sul lavoro,
  chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
  chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
  consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
  chi non legge,
  chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
  aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
  della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
  chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
  risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
  vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
  di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita'.




 


 



E a proposito di raggiungimento di una splendida felicità, per me significa anche giardinaggio. La mia passione sono i cactus e le piante succulente (piante grasse) di tutte le famiglie botaniche. Più sono brutte, più belli sono i loro fiori che durano soltanto un giorno.
I fiori sono poesie scritte dalla mano sapiente di Dio, ma lette dai nostri cuori.
(Antonio Cuomo)
Se fossi medico lo prescriverei ai miei pazienti come cura di recupero fisico e mentale. 
Passare del tempo con le piante può essere un ottimo antidoto dal mondo frenetico per stimolare la fantasia, non immaginate quanto. Inoltre è un'attività creativa che allontana lo stress, pensieri negativi ed ansie ed ogni fiore è come un premio, un bellissimo miracolo della natura.



Ruba tutti i colori del mondo
e dipingi la tela della tua vita
eliminando il grigio delle paure e delle ansie.
Omar Falworth