mercoledì 9 luglio 2014

L'immaginazione canalizza l'energia

“Ricorda, se hai bisogno di una mano la troverai alla fine del tuo braccio e mentre diventi più grande, ricorda che hai un’altra mano. La prima serve ad aiutare te stesso, la seconda serve ad aiutare gli altri.”

“Remember, if you ever need a helping hand it’s at the end of your arm, as you get older, remember you have another hand. The first is to help yourself, the second is to help others.” Audrey Hepburn


Vi è mai capitato di sentire nel vostro corpo un flusso energetico quando tenete la mano di una persona cara? Funziona soltanto quando si è perfettamente in sintonia con la propria armonia, connessi con il campo energetico positivo che tanto ci serve per stare bene. Questo breve trattato mi è piaciuto, perchè è meraviglioso quando si avverte questa piacevole sensazione.

Quando tieni per mano un amico, fallo con grande consapevolezza. Osserva se la tua mano sta irradiando calore oppure no. Infatti è possibile tenere per mano qualcuno senza che ci sia alcuna comunicazione o trasferimento di energia. Puoi tenere qualcuno per mano e tuttavia la tua mano può essere fredda e gelata. Non c’è vibrazione o pulsazione, l’energia non sta fluendo verso l’amico. Ma allora è un gesto inutile, vuoto e insignificante.
Diventa sempre più consapevole dell’amore. Il tuo cuore è profondamente addormentato , deve essere risvegliato. E quando sarà sveglio potrai essere straordinariamente felice. La felicità è una funzione dell’amore. Non c’è nient’altro che possa fare qualcuno felice tranne che diffondere amore. In quasi tutti il cuore è profondamente addormentato. Non ci hanno mai insegnato la via dell’amore, ma ci hanno insegnato la via della difficoltà, perché siamo stati condizionati a lottare, a combattere. A volte questo condizionamento è diretto, a volte è indiretto, ma è sempre così. Vivi in un mondo competitivo e se vuoi sopravvivere devi lottare, e lottare con ogni mezzo, onesto o disonesto. Se non lo farai, sarai sconfitto; per difenderti devi attaccare. Questo è il condizionamento della mente e quindi, naturalmente, l’amore è scomparso dall’esistenza. Il cuore continua a pulsare come meccanismo fisico, ma non è più un veicolo spirituale eppure il suo ruolo sarebbe proprio quello. Non è solo un apparato fisico, è anche un veicolo spirituale. Perciò quando inizi a palpitare d’amore  sei pienamente vivo, per la prima volta.
Diventa conscio del fatto che più sei consapevole, più amore sentirai.



Quando stai tenendo l’amico per mano, osserva se nel profondo di te l’energia scorre oppure no e aiuta il flusso dell’energia in quella direzione. Porta l’energia nella mano, dirigila lì. All’inizio sarà solo un esercizio dell’immaginazione, ma l’energia tende sempre a seguire l’immaginazione. L’immaginazione crea le radici e canalizza l’energia. Perciò quando tieni la mano dell’amico fallo con consapevolezza e immagina che l’energia si stia muovendo verso quel punto, in modo che la mano diventi calda e accogliente. Vedrai accadere una trasformazione straordinaria.
Quando guardi qualcuno, guardalo con gli occhi dell’amore, altrimenti gli occhi del corpo sono come pietre, freddi e per nulla accoglienti. Quando guardi le persone riversa amore su di loro attraverso gli occhi. Quando cammini, cammina riversando amore ovunque. All’inizio sarà solo immaginazione, ma presto vedrai che diventerà realtà. Anche gli altri sentiranno che hai una personalità più calda che quando si avvicinano a te nasce in loro un senso di grande benessere e senso di protezione.
Questo deve essere il tuo sforzo cosciente, diventa più consapevole dell’amore ed esprimi più amore.
Osho 
(www.visionealchemica.com)

Il primo post di luglio è dedicato sempre a sentimenti positivi come affetto, amicizia, amore, altruismo, generosità, tenerezza e dolcezza, per elencare solo alcuni ... 



Un insieme di tutto questo sentite nella canzone d'amore It will rain dove Bruno Mars ipnotizza ancora con la sua incredibile voce. 


Rimanere alla giusta distanza a volte vuol dire rinunciare perfino a vedersi, a toccarsi, a guardarsi negli occhi, riuscendo comunque ad incontrarsi nell’anima. Talvolta vuol dire esitare, imparare a mortificare baci e carezze e ad ascoltare nei silenzi dell’altro tutte le parole che vorremmo sentire. Sembra quasi impossibile ma alla fine si riesce a capire qual'è la giusta distanza e a trovare il proprio posto, in modo da stare abbastanza lontani per non ferirsi, sentendosi comunque vicini  per paura di perdersi completamente.
Imma Brigante 



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