mercoledì 6 giugno 2018

I tuoi pensieri sono potenti, sceglili con cura



"La vita è così, adesso o mai più, così prendere o lasciare. Tutto dipende da come la sistemi e la sincronizzi, in modo che, quando l'occasione bussa alla tua porta, tu sia lì in attesa, con la mano sulla maniglia." 
Sylvia Path

In questo post speciale ho raccolto alcune perle di saggezza che voglio condividere con voi, cari amici di Milleunsorriso, festeggiando i 5 anni del mio blog. Scrivere pensieri positivi mi ha aperto il cuore sperando che faccia lo stesso effetto anche a voi.  La felicità è il nostro “stato naturale”. Siamo nati per essere felici. La felicità e il benessere rappresentano la nostra condizione normale. 
Sii felice è un consiglio che dovremmo ricordarci ogni giorno della nostra vita. Oggi sii felice, senza nessun motivo per esserlo. Non aspettare motivi per essere felice, altrimenti devi sperare che ti accadono cose belle. E non puoi vivere sperando. Sii tu, la causa della tua felicità.


La malattia e la tristezza ci indicano che stiamo opponendo resistenza e che stiamo alimentando dei modi di pensare “poco utili”. Ecco alcuni consigli per diventare più felice.
Impara a vivere nel “Qui e Ora”per approfondire leggi:”Come Vivere il Momento Presente“ 
vivi per uno scopo più grande di te, ringrazia e ammira più spesso e bandisci la lamentela e i giudizi dalla tua vita, fai della felicità la tua priorità smettendo di alimentare modi di fare e di pensare che ti rendono triste e supera le tue paure.


Una volta chiesero ad Osho “dov’è la felicità?” e come risposta raccontò questa storia carina: 
Un giorno i popoli del mondo si erano appena svegliati dal loro sonno quando udirono uno strano annuncio. Un simile proclama non era mai stato dato in precedenza. Nessuno comprese da dove provenisse questa comunicazione, ma le parole erano chiarissime. 
“Popoli del mondo! C’è un dono gratuito di felicità fatto da Dio, è un’occasione unica che garantisce la liberazione da ogni preoccupazione e da ogni guaio. Oggi, a mezzanotte, chiunque voglia liberarsi dei suoi problemi li deve riunire in un fagotto immaginario e li deve gettare fuori dal suo villaggio. E prima di tornare a casa, deve raccogliere qualsiasi felicità desidera in quella stessa sacca e rientrare prima dell’alba; al posto dei suoi guai otterrà la felicità. Chiunque si lascerà sfuggire questa possibilità la mancherà per sempre. 


L’annuncio venne ripetuto per tutto il giorno fino al tramonto. A mano a mano che la notte si avvicinava perfino le persone più scettiche iniziarono a crederci: chi poteva essere così sciocco da lasciarsi sfuggire quell’opportunità? Tutti alla fine iniziarono a fare un fagotto dei loro problemi facendo attenzione che nessuno dei loro guai venisse preservato. 
Quando la notte fu vicina, tutte le case del mondo si erano svuotate e un numero sterminato di persone erano in movimento, ciascuno con il proprio fagotto di guai, simili a file interminabili di formiche, diretti ai confini delle città. E per evitare che i loro guai tornassero, si diressero sempre più lontano dai confini cittadini, per poi gettarli via; e come folli, tutti iniziarono con impazienza a raccogliere felicità, una volta che la mezzanotte fu passata. 


La felicità diffusa era immensa e il tempo era limitato, per questo tutti si affrettavano. Arrivando a casa erano sbalorditi: al posto delle loro capanne c’erano palazzi giganteschi che svettavano verso il cielo. Ogni cosa era rivestita d’oro e da ogni dove la felicità si riversava su di loro, qualsiasi cosa avevano sempre desiderato era ora disponibile. 
Anche dopo aver scoperto tutto ciò i volti delle persone non brillavano di gioia: la felicità dei loro vicini li addolorava. I loro vecchi guai erano scomparsi, ma adesso li avevano rimpiazzati con problemi e preoccupazioni del tutto nuovi e diversi. La situazione era cambiata, ma le menti delle persone erano le stesse, per cui tornarono a riempirle di infelicità. Il mondo era cambiato, ma la gente era la stessa, pertanto, ogni cosa tornò a essere quella di sempre.  
Ovviamente, c’era una persona che non aveva accettato quell’invito a rinunciare alla propria sofferenza e a raccogliere felicità. Era un monaco che viveva senza averi. Compatendo la sua stoltezza tutti gli avevano chiesto di unirsi a loro: lo stesso re stava andando a gettar via il suo fardello di guai, dunque era ovvio che anche lui dovesse andare. 
Ma lui aveva riso e aveva detto:”Qualsiasi cosa si trova all’esterno non è felicità. E dove mai potrei andare per cercare qualcosa che è già dentro di me? Io ho già fatto quella scoperta, dopo aver abbandonato ogni ricerca”. 
La gente aveva riso della sua follia e l’aveva compatito e quando le loro capanne furono trasformate in palazzi e davanti alle loro porte trovarono gemme grosse come sassi, di nuovo chiesero a quel monaco: ”Ti sei reso conto dell’errore che hai commesso?”
Al che il monaco scoppiò a ridere e disse: ”Stavo proprio pensando di fare a voi la stessa domanda”.

I segreti della felicità 


A scuola non viene insegnato nulla sulla forza dei nostri pensieri. Quindi le persone credono che ciò che pensano resta nella loro testa e non influenza la loro vita. Nemmeno se pensano la stessa cosa per anni. Che grande sbaglio. I pensieri che hai possono potenziarti o limitarti, renderti più felice o più triste, più saggio o più ingenuo. 
È risaputo che ciò che ripetiamo a noi stessi diverse volte, diventa ciò in cui crediamo, indipendentemente se ciò che ci stiamo dicendo è vero o falso. Questo meccanismo viene utilizzato anche dai mass-media che ripetono una menzogna diverse volte fino a quando le persone iniziano a crederci.
I tuoi pensieri sono potenti, sceglili con cura. Non permettere che nella tua mente ci siano pensieri limitanti.
Noi diventiamo ciò a cui pensiamo per la maggior parte del tempo. Alimenta pensieri felici, di gioia e di gratitudine. Smettila di nutrire pensieri di vittimismo e di tristezza. Questo è il segreto per una vita più vera e più serena. Tocca provarci! 

Sono una grande appassionata di Cafè Del Mar. Amo il mare, vivo con il sole, mi batte il cuore con i tramonti, sentire il sale sulla pelle e la sabbia tra le dita... tutto questo è nel brano "When the sun goes down" di Solaris Navis. Un tuffo nelle acque dei nostri pensieri, quelli che più ci rendono felici! La musica del vento e il canto del mare sono un inno alla gioia di esistere... anche se a volte le cose non vanno come vogliamo. Ma il pensiero positivo caccia via ogni piccola ombra, questo è sicuro. 




Siamo ciò che portiamo dentro, pensieri, emozioni, sentimenti. Siamo il nostro passato, i nostri ricordi, la nostra storia. Siamo un'infinità di momenti vissuti che ci hanno toccato, sfiorato, segnato e cambiato. 
Sonia Sacco