domenica 11 maggio 2014

La Madonnina e i nostri sogni per un futuro migliore

“Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Possiamo però decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che conta veramente.”
J.F. Newton
“Non si può sciogliere un nodo tirando con forza. Nello stesso tempo una situazione complessa si risolve solo penetrandovi con dolcezza.” 
I Ching
Speranza è quello stato d'animo di predisposizione positiva che coinvolge le persone fiduciose nel futuro o semplicemente, in eventi già successi di cui però non si conosce l'esito.
Abbiamo tutti bisogno di orientarci verso tale sentimento, e al tempo stesso alimentare il nostro ottimismo e i nostri sogni per un futuro migliore. 



Finalmente Maggio, il mese più bello dell'anno! La natura in questo periodo risveglia i nostri sensi in tutto il loro splendore fatto di sensazioni, colori e profumi. La natura restituisce l'energia vitale dopo il lungo letargo invernale. I giardini in questo periodo sono pieni di suoni e canti di uccellini, fiori colorati e boccioli in attesa di aprirsi con i raggi del sole.

Maggio è il mese dedicato alla Madonna e anticamente a Venere, la regina soave dell'amore che vince l'inverno con il potere del sentimento e della grazia. 
Ho la fortuna di festeggiare il mio compleanno lo stesso giorno di Papa Giovanni Paolo II, un merito che pochi prescelti di maggio possono vantare e di cui sono particolarmente fiera.
Ed ora che è pure Santo, una connessione celestiale può solo che portare bene. 

Pochi giorni fa ho avuto la possibilità di realizzare un grande sogno, andare a visitare la statua della Madonnina di Monte Mario. La Madonnina, opera dello scultore ferrarese Arrigo Minerbi, fu eretta sul piedistallo a protezione della città di Roma il 4 aprile del '53. Un braccio della statua, rivolta alla città, rappresenta un gesto di protezione dei cittadini, mentre la mano dell'altro braccio indica il cielo.
L'opera, alta 10 metri, è realizzata in lamine di rame balzato e dorate con foglia d'oro ed è sostenuta da un traliccio portante verticale, inserito nella torre di sostegno alta 14 metri.
L'11 gennaio 2010 sono iniziati il lavori di restauro (esattamente 5 mesi), dopo il crollo nell'ottobre 2009, a causa di una forte tromba d'aria che ha provocato numerosi danni in tutta la città. 



La Madonnina, che si era spezzata in tre tronconi perdendo anche le braccia, è stata riparata e restaurata nel giardino sottostante al piedistallo su cui si trovava e da dove era caduta. E' stata inaugurata ufficialmente il 24 giugno 2010, con una cerimonia presieduta da Papa Benedetto XVI e altri funzionari che hanno assistito assieme ai sacerdoti e agli impiegati del Centro Don Orione alla "rinascita della statua".
Sicuramente non sapevate che una copia esatta della Madonnina svetta su un'altra collina: al Don Orione di Boston, negli Stati Uniti, ma la nostra, tutta d'oro, è più bella!


Ogni volta vederla è occasione per un breve raccoglimento, una preghiera, un pensiero positivo, e credo che lo sia per tutti. Io amo questa città, amo anche Vienna, perchè ci sono cresciuta, conosco bene anche molte altre capitali europee, ma nessuna è entrata nel mio cuore come Roma. Ancora oggi, dopo trent'anni, rimango incantata e sbalordita quando la vedo davanti, maestosa, ricca di energia positiva, grande nella sua bellezza e con un simbolo così tranquillizzante che implora speranza e protezione.
La vista da là sopra è indescrivibile, lo stadio sembra una ciambella al vino e i gabbiani nel cielo assomigliano a un dipinto. Mentre toccavo il piede gigante della statua, chiudendo gli occhi, sentivo una strana corrente attraversare tutto il corpo. Questo momento lo porterò per sempre con me. 
Grazie cara Elisabetta e grazie cara Angela, siete due angeli importanti del Don Orione! 





Un post così speciale merita un brano altrettanto speciale, "When I was your man", con la voce fenomenale di Bruno Mars.



"Il sorriso è l'arma più potente al mondo. Dona serenità, rallegra un cuore triste, fa bene a te e a chi ti sta intorno.
Non negarlo mai a nessuno e soprattutto appena sveglio, il primo, concedilo a te stesso!" 





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