mercoledì 1 febbraio 2017

Per tutto esiste una soluzione


Benarrivato Febbraio! In questo periodo dove girano tante brutte notizie di terremoti, di gente disperata che non ha più niente e che ha perso casa e persone care, di incidenti, di malattie di tutti i generi che mettono in ginocchio intere popolazioni, di tutto di più, è veramente difficile trasmettere forza e coraggio, rimanere ottimisti e fiduciosi. 
Devo ammettere che la vita non è mai facile, anzi è una grande sfida fatta di prove di coraggio, momenti di pace, attimi di felicità, sprazzi d'amore e infinite lezioni da imparare ogni giorno, se vogliamo o non vogliamo. Ognuno ha il suo pacchetto da portare sulle spalle. Anche quando il periodo che vivete è positivo, si possono presentare momenti in cui ci si sente sopraffatti.
L’importante è non perdere l’obiettività e non permettere al pessimismo di buttarci giù di spirito e di forza d'animo. È naturale, forse anche sano, sentirsi tristi, arrabbiati o depressi qualche volta. Non è normale, invece, restare bloccati in questi stati emotivi. Perciò oggi voglio dedicare un post a una tecnica decisamente pratica e positiva da imparare: la Resilienza. Sono fortunata, mi sento un'artista della Resilienza, un catalizzatore di calore ed empatia! 


Si può quindi già intuire che quando quando parliamo di resilienza, intendiamo quella capacità di reagire e rialzarsi più forti, senza mai lasciarsi abbattere dalle difficoltà che si incontrano nella quotidianità, piccole o grandi che siano.
La parola Resilienza, dal latino “resalio”: risalire sulla barca rovesciata, è in altri termini la capacità di autoripararsi dopo un danno, di far fronte, resistere, ma anche costruire e riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante situazioni difficili che fanno pensare a un esito negativo. Cosa significa essere persone resilienti? Ad esempio sapere coltivare l’autostima e circondarsi di persone amiche, porsi verso il mondo con voglia di imparare ad accettare una situazione anche non ottimale non per subirla ma per poi reagire in modo efficace tornando a stare bene, anzi, meglio di prima.
Quando si riesce ad educasi alla Resilienza si diventa quasi in automatico ottimisti, flessibili e creativi, disposti a lavorare in squadra collaborando e condividendo esperienze e competenze.


Resilienza alle avversità
Per affrontare gli ostacoli in cui ci si può imbattere mentre si prosegue verso il proprio obiettivo, un po’ di Resilienza non guasta. Se siamo ai primi passi, se siamo degli aspiranti resilienti, ecco alcuni consigli per non subire le avversità. Per prima cosa, manteniamo il sorriso, non in senso di mascherina falsa e ipocrita, però. Il sorrido interiore, non scordando che una risata, un sorriso, uno sguardo ridente, ci predispongono al meglio quando si tratta di affrontare un problema.



Essere resilienti non significa infatti solo saper opporsi alle pressioni dell’ambiente, ma implica una dinamica positiva, una capacità di andare avanti, nonostante le crisi, e permette la costruzione, anzi la ricostruzione, di un percorso di vita. Si tratta di un dono inestimabile, che permette di superare le difficoltà, ma che non rende invincibili, e non è neppure presente sempre e comunque: possono infatti verificarsi momenti in cui le situazioni sono troppo pesanti da sopportare, generando un’instabilità più o meno duratura e pervasiva. Non esistono i Superman, e non si è dei supereroi per il solo fatto di essere stati resilienti in passato, anche se è indubbio che la forza delle battaglie superate predispone l’individuo a lottare con maggior consapevolezza.



Non è facile ma così è: impariamo ad accettare il cambiamento, inevitabile nella vita, e piuttosto proviamo a cambiare come desideriamo, avendo chiaro che è impossibile che tutto resti immutato per sempre, in noi e attorno a noi. Dopo questo step, procediamo prendere una decisione e non restando in panico al bivio, e se da soli ci tremano le gambe, nessuno ci vieta di chiedere aiuto, anzi, ma non dimentichiamo mai di ascoltare sempre la nostra voce.



Che non ci venga in mente di gettare la spugna, perché la Resilienza ci insegna come per tutto esiste una soluzione, si tratta solo di individuare la migliore, sicuramente è da cercare tra quelle che ci fanno stare bene con noi stessi. Davanti ad un problema o ad una disgrazia, senza fare i surrealisti, guardiamo il lato positivo visto che la maggior parte delle volte il nero ha delle sfumature grigie apprezzabili a cui appigliarsi. Essenziale per la Resilienza è ricordarsi che stiamo vivendo per imparare dalle molte sfide che incontriamo.



Tra i fattori protettivi è un buon temperamento, la sensibilità, l’autonomia, unita alla competenza sociale e comunicativa, l’autocontrollo e la consapevolezza e fiducia che le proprie conquiste dipendono dai propri sforzi. A questi si aggiunge una risorsa di estrema importanza: il comportamento seduttivo, che consente di essere benvoluti e di riconoscere e accettare gli aiuti che vengono offerti dall’esterno.
fonte web state of mind.ideegreen.



Quando si dice "volere è potere" c'è sempre qualcosa di straordinario che c'è scritto nel destino di chi fortemente crede! E per questo voglio farvi vedere il video di un ragazzo bravissimo e coinvolgente, all'epoca dell'audizione di X-Factor del 2009, 25enne, in cerca di realizzare il suo sogno. Olly Murs...a natural born entertainer
"Olly, what is your big dream?" "I wanna be an international Superstar!"

                                                                                    
 Well, sometimes destiny is just right in front of you saying: "You have the whole package of a super Superstar!"
Morale della favola: Non smettete mai di sognare, perchè i sogni molto spesso si realizzano, se solo manteniamo un atteggiamento ed uno stile di vita positivo! Easy! 









Nessun commento:

Posta un commento