domenica 28 febbraio 2016

L’ottimismo è un magnete della felicità



"Tutto ciò che vi rallegra, voi lo possedete veramente, e più ancora che se ne foste i proprietari. Che gioia possiamo provare di fronte alla bellezza della natura, al sorgere del sole, al cielo stellato!?
Eppure essi non sono materialmente nostri. La cosa più importante non è quindi il possesso, ma la facoltà di rallegrarsi." Omraam Mikhaël Aïvanhov


Da quando sono diventata madre di un ragazzo disabile, il mondo di chi deve lottare continuamente in certe circostanze difficili mi sta particolarmente a cuore e le attenzioni rivolte a coloro che ne fanno parte non sono mai abbastanza! 



Il mio post di oggi è dedicato a un uomo speciale, un medico, un angelo custode, un grande maestro di vita: 
Paolo Anibaldi ha solo 17 anni quando il 2 maggio del 1983, la rottura di un angioma midollare gli provoca una paraplegia. 
Sognava di diventare un pilota di caccia oppure di fare il chirurgo. Quando ha capito che il suo avvenire sarebbe stato su una sedia a rotelle, si è preso un anno per riflettere, poi si è iscritto a medicina e poi si è organizzato e realizzato. In un’intervista racconta: “La disabilità non ha in alcun modo inciso sulla mia vita professionale: ho scelto una professione in cui mi confronto ogni giorno con i pazienti, concentrati sul proprio problema e sulla necessità di risolverlo. Poco importa che il chirurgo sia disabile: ciò che conta è solo la guarigione. Ed è giusto così». Fino al 1996 ha operato i suoi pazienti seduto sulla sua carrozzina, poi un amico ha realizzato per lui un ausilio che gli consente oggi di operare in piedi.
Anibaldi è stato uno dei primi chirurghi italiani disabile e grazie al suo esempio altri ne sono venuti e come lui sono riusciti a realizzarsi sfidando sé stessi e le proprie paure.


Paolo non ha trovato la sua realizzazione soltanto nel lavoro, diventando chirurgo e responsabile dell’Ospedale di Rieti, è anche sindaco di Castel Sant’Angelo, Presidente della squadra di basket in carrozzina A Ruota Libera Solsonica, Coordinatore nazionale Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per le politiche dell’handicap e da sempre è uno sportivo che pratica sci, vela, automobilismo ed è stato anche Campione Italiano nel trofeo Fiat 600 autonomy. A tutti quelli che si trovano nella sua stessa condizione lancia questo bellissimo messaggio: 
“La disabilità rende certamente la vita più faticosa, ma non deve impedirci di realizzare i nostri sogni. Credo che tutti, con determinazione, impegno e sacrificio, possano raggiungere i propri obiettivi, a prescindere dallo stato fisico. La carrozzina non è il mezzo di trasporto del cervello. La carrozzina trasporta un corpo. Meglio se il cervello resta sì attaccato al corpo ma non smette di restare libero.”
(vorreiprendereiltreno)
Desidero aggiungere i miei complimenti al Dottor Anibaldi. Basta leggere i commenti affettuosi dei pazienti su Facebook, vedere poche immagini di filmato per capire che persona eccezionale dev'essere! Auguri con tutto il cuore. 



Uno dei miei brani preferiti "It's Alright" di Gary Butcher ci permette di rilassarci per pochi minuti e pensare a qualcosa di molto bello, ... 
in altre parole "L’ottimismo è un magnete della felicità. Se rimani positivo, le cose buone e le buone persone saranno attratte da te. 
"Vi dirò il mio segreto per liberare la mente dai pensieri negativi. Quando un tale pensiero entra nella mia mente, lo visualizzo come se fosse scritto su un pezzo di carta. Quindi gli do mentalmente fuoco e lo visualizzo mentre brucia fino a diventare cenere. Il pensiero negativo è distrutto e non entrerà più."
Bruce Lee



Il punto di vivere ed essere come un ottimista, è di essere folli abbastanza da credere che il meglio deve ancora venire. 
Peter Alexander Ustinov


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