martedì 5 agosto 2014

New York, a once in a lifetime experience!

"Gente che va, gente che viene. Gente che ti stancherà, gente che nonostante tutto ti mancherà, gente che ricorderai, che rimpiangerai, gente che occuperà una piccola parte del tuo cuore sempre, gente che si prenderà il tuo cuore e che te lo restituirà distrutto, ma gente che lascerà un segno comunque vada. La vita è questa." (Cit.)



Siamo tornati da un viaggio incredibilmente affascinante e interessante in una città che ci ha lasciati a bocca aperta, New York!
La prima impressione che si ha quando si intravedono i primi grattacieli dall'aereo è un'emozione indescrivibile! Per noi europei sembra un'altro pianeta in tutti sensi. E per un ragazzo giovane come mio figlio, è assolutamente una "once in a lifetime experience!"
Eh si, un'esperienza da fare almeno una volta nella vita. 
E' la città più popolosa degli Stati Uniti, nonché uno dei centri economici e culturali più importanti del continente americano e del mondo intero. La rete stradale di Manhattan è considerata fra le più facili, in quanto le strade sono a griglia e denominate con numeri e non con nomi. 
New York è costituita da 5 circoscrizioni (chiamate boroughs). La più settentrionale, il Bronx, sorge sul continente all'estremità di una piccola penisola; poi ci sono Manhattan, Staten Island, Brooklyn e il Queens. 
Esistono anche numerose isole di dimensioni più piccole; fra le maggiori vi sono Ellis Island, Liberty Island, l'isola dove è collocata la famosa Statua della Libertà; Rikers Island, situata nell'East River a nord di Manhattan e sede di un enorme complesso carcerario; e Roosevelt Island.
Le cose più interessanti da vedere che vi consiglio sono : 
Times Square, uno dei luoghi più visitati e sovraffollati della città e del paese, dove girano personaggi travestiti da Spiderman, Mickey Mouse, Batman e tanti altri. Non ho mai visto tanta gente in un posto, tutti giorni e a qualsiasi ora. In questa occasione ho avuto l'impressione che siamo come formiche in un gigantesco formicaio. Tutti corrono in tutte le direzioni, a migliaia, continuamente senza sosta. 
Ci si abitua molto rapidamente a questo vortice di elettricità di movimento. Abbiamo camminato tutto il giorno, piccola sosta per un pranzo veloce da qualche parte, insalata o hamburger o hot-dog, e via per altre camminate, a vedere e a scoprire questo mondo incredibile. Dopo un paio di giorni mi sentivo come "anestetizzata", ... il sovvracarico del senso della percezione va nella testa, la folla di gente dappertutto, le macchine ferme nel traffico sulla Fifth Avenue, ambulanze con sirena accesa bloccate nelle file interminabili... ma scusate, chi ha detto che Roma è caotica ??? 
Il Jetlag ( fuso orario - 6 ore) è pesante e massacrante, almeno lo era per me. Verso le 15.00. del pomeriggio (21.00 ora italiana) mi sentivo come volare, non riuscivo più a vedere da vicino, ma osservavo tutto quello che mi circondava come se fossi una comparsa in un film. Le orecchie erano ovattate, sentivo solo in lontananza, e anche se continuavo a camminare, oggi lo posso dire, ero a pezzi ! 
New York è costituita da 5 circoscrizioni (chiamate boroughs). La più settentrionale, il Bronx, sorge sul continente, all'estremità di una piccola penisola; Manhattan, Staten Island, Brooklyn e il Queens. 




Mulberry Street, ingresso a Little Italy, come si può non fare un giretto in mezzo ai ristorantini, negozietti e bancarelle per scambiare quattro chiacchiere con qualche connazionale diventato americano. Qui abbiamo trovato un negozio con addobbi natalizi così fornito come da nessun'altra parte, e questo a Luglio! Era talmente piena di gente che comprava come se Natale fosse la settimana successiva. 



Empire State Building, è tornata ad essere la più alta costruzione di New York dopo l'abbattimento delle torri gemelle del 11.settembre 2001. 





Central Park, meravigliosa oasi di pace in mezzo alla grande città con campi di baseball, pittori, panchine con targhette che mi piacevano tanto, (che modo meraviglioso di fare una dichiarazione d'amore! A Roma sarebbero durate poche ore, che peccato!)  un giardino zoologico e piste per fare jogging. Ci siamo rifugiati parecchie volte facendo lunghe passeggiate in mezzo al verde, circondati da simpatici scoiattoli.








e non voglio dimenticare il piccolo parco centrale St.Bryant, dove potete gustare un frozen joghurt da 1001notte! Il mio pranzo preferito. 



Ponte di Brooklyn 


Statua della Libertà, che emozione vederla in tutta la sua maestosità a pochi metri dal water-taxi! Anche questa è una tappa da non perdere.


Rockefeller Center 



all'ultimo piano si trova "Top of the Rock", observation deck, la terrazza con veduta mozzafiato per fare delle belle foto come queste.





Madison Square Garden, famoso per manifestazioni sportive e concerti.
Broadway, sede di tutti teatri e musical.
Wall Street, sede famosa e discussa della finanza mondiale. 



Cattedrale di St.Patrick, in questo momento in restauro per la preparazione della visita di Papa Francesco il prossimo anno. 



Il Solomon R.Guggenheim Museum, grande e particolare costruzione dell'arte contemporanea famosa nel mondo per la struttura interna a forma di conchiglia.


Fifth Avenue, strada chic della city con tanti negozi di lusso, come Sak's.


Yankee Stadium, altra tappa obbligatoria per chi viaggia con figli maschi!
Attenzione mamme, una partita di baseball non ha tempo determinato come una partita di calcio, ma può durare anche 4 o 5 ore... ci siamo capiti!




Metropolitan Museum of Art, "The Met", è uno dei più grandi ed importanti musei del mondo e l'American Museum of  Natural History.
Chinatown (Manhattan), quartiere colorato di tutte le meraviglie e curiosità orientali.


St.Paul's Chapel, piccola storica chiesetta sopravvissuta alla devastazione delle torri gemelle, pur trovandosi esattamente di fronte. 



Trump Tower, edificio lussuoso del grande magnate Donald Trump, con ristoranti, negozi elegantissimi e costosissimi e un bel giardino al coperto.





I fantastici lavavetri del Trump Tower, solo a New York !

Radio City Music Hall, grande teatro Art Decò usato per tradizionale spettacolo natalizio newyorkese e una serie di concerti ed eventi di vario genere, conosciuto negli Stati Uniti come The Showplace of the Nation.
Coney Island, ultima fermata della rete metropolitana di Brooklyn. La spiaggia del lungomare oceanico è caratterizzata da finissima sabbia bianca. Per chi ha lo stomaco forte c'è inoltre un piccolo Lunapark con paurose montagne russe. A Coney Island si trova il re del fast food che per primo ha inventato il famoso hot dog. La fila da fare all'ora di pranzo è impressionante. Addio fegato! Ma lo sapevate che il primatista mondiale del Hot Dog Eating Contest 2013, Joey Chestnut ha mangiato ben 69 Hot Dog ???






National September 11 Memorial & Museum, una tappa triste, ma assolutamente doverosa. La commozione che sale e gli occhi lucidi di chi lo sta visitando portano un senso di angoscia e di sofferenza. Vedere passo passo quanto era e quanto non esiste più, e osservare sui video che propongono tutte la fasi della ricostruzione della zona, per finire a leggere i nomi intorno alle gigantesche strutture con l'acqua che si perde nelle profondità del sottosuolo tocca profondamente ogni persona. Ho notato la sensibilità di chi ha fatto il progetto dei nomi, che ogni lettera è intagliata in modo tale da poter inserirvi dei fiori. 





Durante quella visita sono rimasta talmente colpita che ho pianto tutto il giorno.
Il fatto che durante il viaggio di nozze, 24 anni fa, siamo andati al ristorante " The window of the World" all'ultimo piano e il pensiero che tutto questo è stato distrutto in quel modo è stato sconvolgente. 
Ho visto altre persone in lacrime davanti alle targhe di bronzo leggere tutti i nomi, ... che non finivano più. E' come sentire una corda intorno alla gola che si stringe forte e lentamente. 
Fuori a pochi metri a un incrocio stradale ho conosciuto una persona di forte carisma, un signore gentile, Carlos Chavez, autore della rivista WTC Never forget, che documenta in maniera eccezionale il triste evento con testimonianze e spettacolari foto. Suo nipote è miracolosamente sopravvissuto.
Voglio dedicare un post successivo a questo argomento, anche se non c'è niente da sorridere, ma la gratitudine trasmette comunque un segnale importante e positivo e noi questo dobbiamo fare, sempre. Ringraziare di esserci ancora.


This  is yours, dear Carlos, thank you for all. 













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