venerdì 6 gennaio 2017

L'arte di sentirsi felici




Felice 2017 a tutti! Lasciamo alle spalle i brutti pensieri, delusioni, rancori e malumore e iniziamo il nuovo anno con gioia, forza d'animo e gratitudine. Indossa un sorriso che non svanisce mai e gira il tuo viso verso il sole, così le ombre cadranno dietro di te. Arthur Schopenhauer è stato un brillante filosofo tedesco, profondamente geniale, la cui influenza ha caratterizzato la seconda metà del XVIII secolo e gli inizi del XIX. Ha scritto un saggio in cui ha illustrato alcune preziose regole per raggiungere la felicità...
e anche se sappiamo già tutto, perchè letto e riletto, spesso non mettiamo in atto ciò che serve per essere sereni, soddisfatti e contenti, e comunque non è mai troppa, la voglia di spargere pensieri positivi per eliminare inutile negatività che ci portiamo sulle spalle.



La felicità è uno di quei concetti imprecisi che, nel corso della storia, ha suscitato pensieri opposti e discordanti. Condividiamo l’idea che si tratti di una sensazione di pienezza e gioia, ma ognuno di noi arriva a questo stato per motivi diversi. Di fatto, molti affermano che non sia nemmeno uno stato, una condizione, ma una percezione passeggera.
 Schopenhauer ha sviluppato un concetto di felicità fondato sulla prudenza e sull’etica. Secondo il suo pensiero, la felicità ha molto più a che vedere con la pace interiore che non con l’esultanza o la gioia.
Delle sue 50 regole per la felicità, ne abbiamo selezionate alcune che potrebbero rivelarsi preziose per voi, tanto per tenere attivo il pensiero positivo.
Evitare l’invidia
Sappiamo quanto crudele e implacabile sia l’invidia e, tuttavia, ci sforziamo senza sosta di suscitarla negli altri. Perché?
L’invidia è una forza molto negativa che può impossessarsi del nostro cuore e bloccare la nostra gioia di vivere. Chi è troppo concentrato su ciò che fanno o sentono gli altri trascura il compito di costruire la propria felicità.
Riflettere a fondo su una cosa prima di intraprenderla e, una volta terminata, non ossessionarsi con i risultati, ma staccarsi del tutto dalla questione. Semplicemente si tratta di mettere tutto l’impegno in ciò che facciamo perché è l’unica cosa che dipende da ciascuno di noi. Deve rimanerci la soddisfazione di averlo fatto bene. Il resto non ha importanza.
Permettersi l’allegria
Quando siamo allegri, non dobbiamo chiederci se abbiamo un motivo per esserlo.
Molti arrivano a provare uno sentimento strano, quasi un senso di colpa, quando sono allegre. Questo perché altre persone soffrono o perché considerano la sofferenza un sentimento più lodevole dell’allegria. È importante staccarsi da queste idee ed essere in grado di provare l’allegria, senza condizionamenti.



In tutte le cose che influenzano il nostro benessere o malessere, le nostre speranze e i nostri timori, bisogna tenere a bada la fantasia.
Goya diceva che “il sonno della ragione genera mostri”. Con i nostri timori, così come con le nostre ambizioni, abbiamo la tendenza a far correre la fantasia. Per questo motivo, finiamo per vedere pericoli più grandi di quello che sono davvero o successi ingigantiti che, ad ogni modo, non si realizzano solo sognandoli.
Anche se può sembrare ovvio, non tutti evitano l’infelicità. Di fatto, c’è chi la cerca e, naturalmente, la trova. Per Schopenhauer, è fondamentale evitare o eliminare tutte quelle situazioni causa di infelicità perché, in sostanza, non sono necessarie e sono solo fonte di nuove difficoltà.



Valorizzare quello che si ha
Dobbiamo guardare ciò che abbiamo come se qualcuno ce lo stesse rubando. Che sia un oggetto, la salute, gli amici, il partner, il marito o i figli, la maggior parte delle volte ne comprendiamo il valore solo dopo averlo persi.
Ogni giorno dovremmo svegliarci e pensare a ciò che abbiamo e per cui dobbiamo essere grati. A cominciare da un giorno di vita in più all’avere un tetto sopra la testa, un letto e una coscienza per valorizzare quello che abbiamo e che altri, invece, non hanno.



Impegnarsi e imparare
Impegnarsi o imparare qualcosa è necessario per la felicità degli esseri umani.
Avere programmi e progetti è fonte di entusiasmo nella vita. Non ha importanza che il programma consista nel coltivare una pianta o nel preparare un pranzo delizioso. Questi piccoli sforzi sono un tesoro. Allo stesso modo, imparare ci consente sempre di capire che stiamo crescendo e maturando e questo contribuisce alla felicità nella vita.



Prendersi cura della propria salute
Almeno nove decimi della nostra felicità si basano esclusivamente sulla salute.
Le malattie cambiano completamente la prospettiva nei confronti della vita. Lo sa bene chi ha dovuto patire tanto dolore, disagio o limiti. La salute è un autentico tesoro di cui prendersi cura per potersi godere qualsiasi altra cosa.
fonte La mente è meravigliosa



E se anche la nostra mente è meravigliosa facciamo in modo che sia sempre allegra e piena di voglia di scherzare e sorridere, prendere la vita con leggerezza e auto-ironia, come in questo videoclip fantastico "All over the world" un must di vecchi tempi, un incancellabile ricordo della mia infanzia, gli Electric Light Orchestra. Chi non avrebbe voglia di saltare dentro lo schermo e ballare con loro?



"Everybody all around the world
Gotta tell you what I just heard
There's gonna be a party All Over The World
I got a message on the radio
But where it came from I don't really know
And I heard these voices calling All Over The World
All Over The World, everybody got the word
Everybody everywhere is gonna feel tonight"... un battito di emozioni! 







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