domenica 3 maggio 2015

Il cuore umano è indistruttibile

Dimmi spesso che mi ami, con parole, gesti e azioni.
Non credere che lo sappia già.
Forse ti sembrerò imbarazzato e negherò di averne bisogno, ma non credermi, fallo lo stesso.
Prenderemo del tempo per guardarci in faccia e parlarci come al principio.
Prenderemo del tempo perché ritorni la tenerezza.
Charles Singer


Il post di oggi è un volo attraverso l'amore, quello che ti capita almeno una volta nella vita, quello che ti travolge la testa, ti fa battere il cuore e ti rende prigioniero(a) di un sentimento euforico che non vorresti che finisse mai. L'autore di questa commovente dichiarazione l'ha scritta da uomo ferito, deluso e spezzato, per questo denigra in maniera eccessiva il valore dell'amicizia, uno dei sentimenti più belli da vivere perchè dà ricchezza, emozioni e felicità. Ad un tratto ci si vede, ci si sceglie, si costruisce una sorta di intimità e complicità. Si puo’ camminare accanto e crescere insieme pur percorrendo strade differenti, pur essendo distanti, pur non sentendosi mai, come noi due, centinaia di migliaia di chilometri. Il mondo è rotondo e ogni situazione che può sembrare la fine, può essere anche l’inizio per una bella novità.
Ma sappiamo tutti che l'amore rende ciechi, e Constant, ancora oggi, dopo anni, sembra prigioniero di qualcosa che non c'è e non tornerà più. Ma non mollare, per quanto sia lungo il temporale, il sole torna sempre a brillare fra le nuvole, e ognuno ha bisogno del suo tempo.


"Vorrei penetrare il suo segreto, vorrei che lei venisse da me e mi dicesse." Io ti amo," e se non è così, se questa follia non è pensabile, allora... allora che cosa desiderare? Forse so io stesso quel che desidero? Sono anch'io come sperduto: vorrei soltanto starle accanto, essere nella sua aura, nella sua luce, eternamente, per tutta la vita. Altro non so! Potrei forse allontanarmi da lei?
 Fëdor Michajlovič Dostoevskij


Oggi parliamo della differenza tra amare e voler bene, una distinzione in cui capita a tutti di imbattersi più volte nella vita, nei modi più svariati.
C'è un elemento, in particolare, una caratteristica che distingue queste due situazioni, questi due sentimenti. Questo elemento è il desiderio di prossimità, di vicinanza, di contiguità, o spaziale o fisica, o anche solo mentale, che c'è nel primo caso, quello dell'amore, ma manca nel secondo.
Quando amiamo una persona, vogliamo stare nello stesso posto in cui c'è lei, anche se magari non sappiamo nemmeno bene perchè, e se lei non c'è la pensiamo, in modo da averla e tenerla dentro di noi anche quando è lontana. Alla fine, vogliamo sempre essere, in qualche modo, con la persona che amiamo, vogliamo esserle vicini, se non con il corpo, almeno con la mente, con lo spirito, con l'anima. Sentiamo che questa vicinanza ci fa bene, ci soddisfa, ci illumina, ci nutre in profondità.
Non esiste più un posto preferito, ma vanno tutti bene purchè ci sia anche lei, anzi il posto prediletto è proprio quello in cui c'è lei.
Viceversa, se vogliamo bene ad una persona, ma non la amiamo, non abbiamo il desiderio di starle sempre vicino o in un modo o in un altro. Certo, le vogliamo bene, se le succede qualcosa di brutto ci dispiace, e ci dispiace sinceramente, ma non ci interessa che la nostra vita e la sua vita, i tempi e gli spazi delle nostre vite, scorrano distanti tra loro, e in due posti diversi. 
E' proprio per questo che il "voler bene" ha sempre dentro di sè qualcosa di insoddisfacente, viene sempre percepito, almeno in parte, come qualcosa di insincero, di ipocrita, di limitato. in realtà non c'è nulla di male o di ipocrita nel voler semplicemente bene, è solo sentito come un sentimento limitato, circoscritto, confinato e noi, per nostra natura, siamo portati a diffidare da sentimenti di questo genere, perchè per noi un sentimento ha senso se uno è tendenzialmente disposto a portarlo avanti nonostante tutto, a dispetto di tutto, accada quel che accada. Il "voler bene", specialmente se interviene quando c'era precedentemente l'amore, è perlopiù percepito come un premio di consolazione, se non come una vera e propria loser medal, la medaglia del perdente, quella che viene assegnata alla squadra che arriva seconda, un trofeo che in realtà non significa nulla: anzi nessuno lo vorrebbe mai guadagnare e sarebbe sicuramente meglio che non venisse nemmeno assegnato. Quando amiamo una persona, vorremmo semplicemente che questa persona ci ricambiasse e sapremmo che lo fa nel momento in cui essa desiderasse stare con noi, o comunque pensasse sempre o quasi a noi. Se non sta con noi, se non nutre questo desiderio di prossimità, non c'interessa che ci voglia bene, non c'interessa se anche le dispiace sinceramente quando ci succede qualcosa di brutto, perchè questo semplicemente non è vivere insieme come invece vorremmo noi. La differenza tra l'amore e il "voler bene" è tutta qui: il desiderio di prossimità, di vicinanza, di contiguità, di camminare insieme, di ridere insieme, di pensare all'altro quando ci succede qualcosa di bello o di brutto, di arrivare a sera e condividere una giornata, di pensare già, quando ti succede qualcosa, a quando la racconteremo a lei, di pensare " Che cosa ne penserà lei?" ancora prima di capire che cosa ne pensi tu, di rispecchiarti nei suoi occhi e nei suoi occhi intravedere la sua anima, fino a non sapere più bene dove finisci tu e dove comincia lei. Chi ha provato questo, e lo hanno fatto tutte le persone che sono state innamorate almeno una volta nella loro vita, non sa che farsene di qualsiasi altro sentimento di grado inferiore. Per chi è davvero innamorato, vale la realtà per cui ogni cosa gli parla della persona amata, come se tutto il mondo avesse realizzato il suo desiderio di vicinanza, di prossimità, di stringersi forte, sempre più forte, anche quando la persona amata non c'è. E' sicuramente meglio arrivare secondo che terzo, o quarto, o quinto? Forse nello sport, non in amore, dove chi ama davvero vuole tutto, perchè sa che se non ottiene tutto si ritrova semplicemente con niente. Un'altra importante differenza è che vogliamo bene per altruismo, amiamo invece per puro egoismo. Vogliamo bene solo perchè ci va, ma potremmo benissimo farne a meno, mentre amiamo perchè ne abbiamo bisogno, come di bere e di mangiare. Per questo il voler bene è sempre un pò falso, non ci identifica, mentre amare è sincero e vero, grandioso e pezzente, come la nostra vita.
Il modo in cui vogliamo bene non dice quasi nulla di noi, mentre quello con cui amiamo è il nostro vero nome, con cui siamo conosciuti nel mondo. Voler bene è solo un lusso, un piccolo vizio, invece amare, e farlo con tutta la miseria che ci portiamo addosso, con tutti noi stessi, soprattutto le parti meno nobili, è un vero e puro bisogno. 
Constant Gardener 


Dopo questo pensiero profondo bisogna riprendere fiato. L'uomo innamorato sicuramente è più assoluto e incondizionato nei suoi ragionamenti di noi donne. Ha più pregiudizi e limiti, non vede nessun'altra via, gira con i paraocchi. Ma alla fine dipende sempre dalle nostre esperienze belle o brutte che siano a dare il valore all'amore e all'amicizia.
Con ogni addio impari.
E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
 Comunque grazie a Constant per avermi fatto condividere la sua lettera, anche se abbiamo opinioni diversi. I suoi sentimenti sono rivolti a una donna che molto probabilmente non leggerà mai questa grande e importante testimonianza d'amore. Mi manca l'aria al solo pensiero. Ma non si deve mai giudicare un amore futuro in base alla sofferenza passata. Il cuore umano è indistruttibile. Tu immagini soltanto che sia spezzato. In realtà è lo spirito che subisce il vero colpo. Ma anche lo spirito è forte, e se lo desideri, si può sempre riprendere.
Sono sicura che un giorno, quando meno se lo aspetta, l'amore, come desidera lui, ritornerà a bussare alla sua porta. 


L'amore tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'amore non avrà mai fine. 
I Corinzi 13, 7-8



Sentite che bello il brano di Robin Thicke "Lost Without you", che ci fa sognare con la sua splendida voce.


                           L'amore sta sempre a braccia aperte. Con le braccia aperte permetterai all'amore di andare e venire come vuole, liberamente, tanto lo farà in ogni caso.
 Leo Buscaglia








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