martedì 27 marzo 2018

Coraggio, abbi fiducia e non abbatterti



                                              "COLLOCAZIONE PROVVISORIA" 

Nel Duomo vecchio di Molfetta c'è un grande crocifisso di terracotta. L'ha donato, qualche anno fa, uno scultore del luogo. Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l'ha addossato alla parete della sagrestia e vi ha apposto un cartoncino con la scritta: "collocazione provvisoria"
La scritta che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione dell'opera, mi è parsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il crocifisso da lì, da quella parete nuda, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito,
Collocazione provvisoria! Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce e non solo quella di Cristo.


Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell'abbandono.
Non ti disperare, madre dolcissima, che hai partorito un figlio focomelico. Non imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici.
Non angosciarti, tu che per un tracollo improvviso vedi i tuoi beni pignorati, i tuoi progetti in frantumi, le tue fatiche distrutte. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. Non abbatterti, fratello povero, che non sei calcolato da nessuno, che non sei creduto dalla gente e che, invece del pane sei costretto a ingoiare bocconi d'amarezza. Non avvilirti, amico sfortunato, che nella vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto sempre a terra.


Coraggio. La tua Croce, anche se durasse tutta la vita è sempre: "collocazione provvisoria"
Il calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale.
C'è una frase immensa, che riassume la tragedia del creato al momento della morte di Cristo. Da mezzanotte fino alle tre di pomeriggio,si fece buio sulla terra. Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. Per me è una delle più luminose. Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono, come due barriere invalicabili, il tempo concesso al buio di infierire sulla terra. Ecco le barriere in cui si consumano tutte le agonie dei figli dell'uomo.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota !.. . Al di fuori di quell'orario, c'è il divieto assoluto di parcheggio.
Dopo tre ore ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci.


Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.
Coraggio, fratello che soffri. Coraggio! Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio! Tra poco il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.
Don Tonino Bello


Con questo pensiero simbolico voglio ricordare un periodo speciale della mia vita, dove spesso anch'io non sapevo come andare avanti. Credo fermamente in qualcosa di più grande e più potente di noi. Dopo un parto d'urgenza e prematuro del primo figlio, che ha portato l'esito di un bimbo disabile, ho imparato il vero significato della Fede. "Chiedi e avrai e non smettere mai di credere."  
Ho fatto un bellissimo libro fotografico con 394 croci sparsi nelle campagne intorno a Monaco di Baviera dove abbiamo vissuto per quattro anni e mezzo mentre mio primo figlio, l'angioletto, frequentava un istituto per la riabilitazione motoria. Abbiamo devoluto il ricavato della vendita dei libri in beneficenza, destinandolo a quel centro dei bambini spastici, che vengono ogni anno da tutte le parti del mondo. Un'esperienza che ci ha insegnato tanto e ci ha cambiato in meglio! 


Ho pregato davanti ad ogni croce, esclamando il mio desiderio di avere un secondo figlio, un miracolo.
Nella 1.foto: io felice con un gran pancione e tanta speranza davanti ad una delle 394 croci. (2001 Starnberg Germania)
Nella 2.foto: io felice con il mio secondo figlio, tornati dopo 7 anni, davanti alla stessa croce, per dire "Grazie!"
(Aschering, St.Sebastian Strasse)

Uno dei libri è stato inviato anche al Santo Padre, che all'epoca era Benedetto XVI. Mi emoziono ancora oggi quando leggo le gentili parole del Segretario del Papa, Monsignor Georg Gänswein. 



Tutto rinasce, se la speranza e la Fede vivono nei nostri cuori. Nella vita tutto cambia in continuazione, anche noi. Ma possiamo sempre migliorare verso il prossimo, aiutando chi è in difficoltà, ascoltando chi ha bisogno di un pò di conforto e spargendo semplici atti di gentilezza e gesti d'amore ogni giorno nel nostro cammino.
Buona Pasqua cari amici, che sia una festa di pace e serenità per tutti.

Uno dei capolavori più belli della musica classica è sicuramente "Adagio en sol menor, in G minor" di Tomaso Albinoni. In questo videoclip Adagio (best live version) il triofo musicale è davvero toccante ed emozionante. 

Copernicus Chamber Orchestra, Horst Sohm (conducting/Leitung)
Live in concert - Festival de Musica de L´Escala 
Concerts Clàssics L'Escala-Empúries
Live performance - 2011
Violins: Anna Piniuta, Michał Kwaśniak, Marta Rusiniak, Ewa Żołyniak, 
Aleksandra Pilarska Sabina Milewska, Katarzyna Składanek,
Violas: Magdalena Swiąder, Weronika Maniakowska,
Violoncellos: Michał Litwa, Joanna Laskowska, 
Bass: Krzysztof Sypek, 
Director/Dirigent: Horst Sohm























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