giovedì 7 settembre 2017

La bellezza è nella luce del cuore




Addio estate, benarrivato settembre! Un nuovo mese, una nuova pagina nel libro della vita di tutti noi. Per iniziare l’autunno con la marcia giusta è fondamentale dare nuova energia ai pensieri positivi e alle cose che ci fanno bene.
Quando lasciamo il mare non lo lasciamo mai del tutto. La sua luce resta impigliata nei capelli, nelle sfumature della voce, nella morbidezza della pelle. Devono passare alcuni giorni prima di perderlo.
Fabrizio Caramagna


Oggi voglio dedicarvi la bellezza in un quadro che affascina da secoli.
Sandro Botticelli o meglio conosciuto come Alessandro Filipepi, è stato probabilmente l’artista più legato alla corte dei Medici a Firenze, in particolare alla figura di Lorenzo il Magnifico, per il quale ha realizzato tantissime opere. Tra queste, una delle più importanti è La nascita di Venere.
Questa opera d'arte è da sempre considerata l'idea perfetta di bellezza femminile nell'arte, così come il David è considerato il canone di bellezza maschile. Poiché entrambe le opere sono conservate a Firenze, i fiorentini si vantano di possedere i canoni della bellezza artistica all'interno delle mura cittadine.


La bella dea olimpica, ovvero la Venere di Botticelli, è la rappresentazione della bellezza e madrina dei bei sentimenti, tra cui spicca regnante l’amore. Nata dalle spume del mare, è la personificazione del bello e del piacere.
Elementi nel quadro Anno: 1484-1485  Autore: Sandro Botticelli  Tecnica: tempera su tela
Dove si trova: Galleria degli Uffizi, Firenze


Il disegno è armonico, delicato; le linee sono elegantissime e creano, nelle onde appena increspate, nel gonfiarsi delle vesti, nel fluire armonico dei capelli della dea e nello stesso profilo della spiaggia, dei giochi decorativi sinuosi e aggraziati. Le forme sono nette, raffinatissime e trovano la loro sublimazione nel nudo statuario della dea, in cui le qualità morali e spirituali, secondo la dottrina neoplatonica, coincidono con la sua bellezza fisica. 


Zefiro, personificazione dell’omonimo vento, il quale è presente in più di un mito, e appartiene al gruppo delle divinità dell’aria.


Aura, amante di Zefiro, legata a lui e portatrice del medesimo compito del compagno.


Ora, la ninfa a destra che presiede le stagioni insieme alle altre omonime ninfe e che qui sta donando un mantello decorato alla dea per coprirsi.
Salta subito all’occhio il volto della Venere bellissima, un’espressione malinconica, tipica di tutte le rappresentazioni femminili di Sandro Botticelli.
Il tutto è reso facile da comprendere per mezzo dei colori perlacei e delle varie sfumature che sembrano quasi impercettibili, ma anche il linearismo presente nel contornare le figure, dona una sensazione di movimento morbido dei protagonisti.
Il quadro rappresenta una delle più importanti immagini e potrebbe essere dedicato alla nascita di una bambina della famiglia Medici nel 1484, il cui nome era Maria Margherita, che sembra ricollegarsi ai fiori sul manto rosa nel quadro e alla conchiglia, dato che nella lingua latina il termine margarita significava “perla”.  Resterà per sempre un capolavoro.
Dario Mastromattei Arteworld e fonte web



L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma in realtà, magia e bellezza sono in noi. Kahlil Gibran


E se parliamo di dea della bellezza non c'è dimostrazione migliore di questo video. Chi non conosce questa donna straordinaria di grande bravura e carisma, una forza della natura, che io ammiro tanto, Tina Turner, 77 anni e non dimostrarli affatto! Fantastico il suo "Addicted to love", al Hippodrom a Sopot, Polonia, 15. Agosto 2000




La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l'attenzione è la chiave della scoperta.
Dacia Maraini



























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