mercoledì 25 giugno 2014

Il Paradiso è dove sei

“La Gratitudine dà libero sfogo alla pienezza della vita. Rende da sufficiente a più che sufficiente ciò che abbiamo. Trasforma il rifiuto in accettazione, il caos in ordine, la confusione in chiarezza. Può trasformare un pasto in un banchetto, una casa in famiglia, un estraneo in amico. La Gratitudine conferisce senso al nostro passato, porta la pace per l’oggi e crea aspettative per il domani. ” 
Melody Beattie


Nel dizionario la parola gioia è definita come un'emozione evocata dal benessere, dal successo, dalla fortuna o dalla prospettiva di possedere ciò che si desidera, mentre la gratitudine è un sentimento di riconoscenza e disposizione d'animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene e il desiderio di poterlo ricambiare. 
Avete mai provato dentro di voi, nella vita in generale, una gioia tale da riempirvi il cuore?
Potrebbe non esservi mai accaduto, non perché la vostra vita è stata particolarmente difficile, ma a causa di mancato allenamento mentale. Molti di noi sono talmente occupati a scalare il successo che non si prendono il tempo per “godersi il viaggio“. Spesso, non appena raggiungono un obiettivo sono già orientati verso il prossimo. Altre volte invece ci si focalizza troppo spesso sulle cose negative della nostra vita dimenticandoci di quelle positive che abbiamo. Ci sono doni come la casa, il giardino, il cibo, i vestiti, la famiglia, gli amici e i nostri animali di cui facciamo esperienza ogni giorno, spesso senza apprezzarle. Prestare loro attenzione e riconoscerne ogni volta gli aspetti positivi può aiutarci a imparare a vedere il paradiso intorno a noi e nella nostra vita.
Teniamo a mente l’osservazione di Voltaire “Il paradiso è dove sei“. E se dove ci troviamo è casa nostra, con le stesse persone, le stesse fotografie e gli stessi mobili facciamone il “nostro paradiso”.


Troviamo gioia e conforto nella semplicità e nel tempo che trascorriamo nel profondo rispetto dei molti semplici tesori che costituiscono la nostra vita. Iniziamo a vedere il piacere in ciò che abbiamo, in dove ci troviamo e in chi siamo. Potremmo aver vissuto nella stessa strada per tutta la vita senza mai lasciarla, e conoscere la gioia.
Se alcuni giorni ci sembra di non avere molte cose di cui poter essere grati, pensiamo alle cose fondamentali: la nostra salute, il partner, i familiari e la loro salute, la nostra casa, gli amici, i nostri animali, come pure il fatto che la giornata sia conclusa. Ricorda che anche nelle giornate più nere c’è sempre qualcosa per cui essere riconoscente.
Concentrandoci sull’abbondanza piuttosto che sulla miseria della vita, proveremo un nuovo meraviglioso senso di appagamento. Sarà la gratitudine all’opera che trasforma i nostri sogni in realtà.
Un proverbio francese ci ricorda che “La Gratitudine è la memoria del cuore“. Comincia oggi ad esplorare e integrare nella tua esistenza questo bellissimo principio di affermazione della vita e con tua meraviglia e stupore avverrà il miracolo che cercavi.
Medicina dell'Anima


Per questo post ho scelto "l'isola che non c'è" di Edoardo Bennato, per il testo e la melodia che fanno sognare. Dedicato a chi ci crede, a chi non smette di cercarla e a chi ce l'ha dentro il suo cuore!
Per ognuno di noi che tiene nascosta la propria isola, ... che c'è ! 

 

Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
poi la strada la trovi da te,
porta all'isola che non c'è.

Forse questo ti sembrerà strano,
ma la ragione ti ha un po' preso la mano.
Ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è.

E a pensarci, che pazzia,
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa:
non può esistere nella realtà!

Son d'accordo con voi,
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri,
se non c'è mai la guerra,
forse è proprio l'isola che non c'è
... che non c'è.

E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te.

Son d'accordo con voi,
niente ladri e gendarmi,
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza,
né soldati, né armi,
forse è proprio l'isola che non c'è
... che non c'è.

Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché
quella è l'isola che non c'è!
E ti prendono in giro
se continui a cercarla,
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te!

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